Cantù, questa conta eccome
Batte Treviso e fa un bel balzo

Passo importante per l’Acqua S. Bernardo che in classifica si scolla la compagnia di Varese e raggiunge Trento

Una di quelle vittorie che valgono il doppio. Cantù rientra dalle tre settimane di sosta e la fa nel mondo migliore, e cioè battendo Treviso (83-76): due punti che significano, al netto, abbondonare la compagni in coda di Varese a quota 10 e raggiungere Trento a 12 punti. Bene, bene così. Per Piero Bucchi, dopo tre partite, il ruolino dice due vinte e una persa.

Primi due quarti (soprattutto quello iniziale) da dimenticare per l’Acqua S. Bernardo, che arranca all’inseguimento di una De’ Longhi che ha in Logan e Sokolowski le sue bocche da fuoco. I canturini soffrono tremendamente in difesa e non sempre trovano la via del canestro (17-26 al primo mini riposo). Meno male che ci sono Procida e Johnson che, partiti dalla panchina, danno la scossa nel secondo quarto: il 43-48 dice che non tutto è finito.

La conferma si ha una volta rientrati dall’intervallo lungo: tre bombe di fila (Smith, Leunen e Gaines) riportano dentro Cantù. Inizia un’altra partita e adesso è la S. Bernardo a guardare l’avversaria dall’alto del vantaggio. Bucchi s’affida anche a Kennedy, che va però a sprazzi. Di là Logan non segna più e per Minetti è un bel problema: 66-60 è il tabellone all’ultima pausa.

Ci si gioca tutto in una sorta di doppio supplementare di 10 minuti. Gaines produce, Smith finalmente cresce a 5’ dal termine Cantù ha ancora la testa avanti: 71-66, con Treviso che, però, torna a segnare da tre dopo un’eternità e 13 errori consecutivi subito dopo. È volatona.

È il momento di Cantù, che trova punti anche da Bayehe (79-71 al 38’) e che oppone finalmente un ottimo muro difensivo a una squadra (la De’ Longhi), oltreché sorpresa ora anche un po’ stanca e poco lucida. Leunen e Pecchia martellano a rimbalzo, Gaines ha la mano calda e la S. Bernardo arriva in fondo.

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