Cantù, sei vittorie in trasferta
E ancora non basta per i playoff

Occorre risalire a sei stagioni fa per ritrovare un’altra squadra brianzola così vincente lontano da casa.

Da sei anni la Pallacanestro Cantù non riusciva a totalizzare sei vittorie in trasferta all’interno di una stessa stagione come invece le è riuscito a fare quest’anno. E, tra l’altro, resta ancora una partita da giocare fuori casa per chiudere la regular season.

Occorre infatti risalire alla stagione 2012-2013 per rintracciare una precedente versione dell’attuale Acqua San Bernardo in grado di lasciare il segno in sei occasioni lontano dai legni di Brianza. Per la precisione, si trattava della Lenovo allenata da Andrea Trinchieri (del quale Nicola Brienza era il secondo assistente), settima al termine della stagione regolare e successivamente brillante semifinalista. E che vide sfumare l’accesso alla finale scudetto in occasione di gara-7 (si trattava della cosiddetta “bella”) persa contro Roma. Una squadra, quella Lenovo, che si permetteva giocatori del calibro di Markoishvili, Ragland, Leunen, Mazzarino, Aradori, Tyus e Brooks, giusto per soffermarci soltanto su alcuni.

Insomma, pur con tutto il rispetto di quello attuale, stiamo parlando di un certo tipo di organico... E, soprattutto, di un club che non aveva certo i problemi con i quali si è invece dovuta confrontare quest’anno una Pallacanestro Cantù che ha persino corso il rischio di scomparire. Con la squadra, ovviamente, a risentire delle vicissitudini - giusto per ricorrere a un eufemismo! - e delle grane societarie. Ed è anche in quest’ottica che probabilmente vanno lette le otto sconfitte consecutive che a un certo punto hanno contrassegnato il cammino di quella che era ancora la Red October e che poi sarebbe diventata Acqua San Bernardo.

Insomma, aver colto sei affermazioni in trasferta significa parecchio e dice molto anche riguardo lo spessore e la tenuta del gruppo. Eppure ancora non basta per garantire alla Pallacanestro Cantù - a un paio di turni dal termine della stagione regolare - non diciamo una valida garanzia ma neppure uno straccio di ipoteca sulla possibilità di prenotare una camera con vista sui playoff. Vorrà dire che, dopo aver vinto a Desio contro Torino, si dovrà allora andare alla caccia del settebello all’ultima giornata in Sardegna.

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