Cantù, Sodini racconta Bryant
«Una ventata di freschezza»

L’allenatore biancoblù si gode l’ultimo arrivato in casa brianzola

Via Robert Johnson, è iniziato immediatamente il casting per il nuovo straniero di Cantù. A ben guardare, le ricerche sono state due: prima limitate agli americani già vistati in Italia e ai comunitari.

Non sono stati meno di 60-70 i profili scandagliati dallo staff tecnico, ma alla fine ha “vinto” Bryant: «Secondo me porta una ventata di freschezza – ha detto coach Sodini, seduto al fianco del nuovo play -: abbiamo visionato moltissimi giocatori, ma lui ci è piaciuto più di tutti, nettamente. È vero, è giovane, ma non si guarda l’età. Il criterio-guida è uno: la scelta è tra un giocatore bravo o meno bravo. Soprattutto, nel nostro caso la scelta è ricaduta su un giocatore che potesse essere quello giusto per noi e per il nostro tipo di gioco».

Sodini l’ha visto ancora poco. Giusto due allenamenti, ma si è già fatto un’idea piuttosto chiara del nuovo play che debutterà contro Trapani: «Zack è un energizzatore. E mi fa piacere, perché la squadra ha giocatori forti che vanno azionati da uno con le sue caratteristiche».

Le aspettative sono importanti sul giocatore, certamente diverso da Johnson, ma gli sarà dato il tempo per inserirsi al meglio: «Avrà bisogno di capire dov’è finito. Ma ha iniziato bene: ha un bel sorriso, si vede che si diverte, tutti si sono posti bene nei suoi confronti, così come lui nei riguardi del gruppo che l’ha accolto».

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