Cantù, Sodini stavolta parla di nucleare
«Gli errori?Come una bomba atomica»

La metafora del coach in vista della sfida del PalaBancoDesio con Pistoia.

Vietato sbagliare in generale, vitatissimo sbagliare nel corso di una partita. Perché ora, Cantù, non può più permetterselo se davvero vuole lottare per obiettivi ambiziosi. Il tema è ricorrente nella conferenza di coach Marco Sodini, tirato da più parti per la giacchetta quando gli si chiede se l’obiettivo di Cantù sia “solo” la salvezza. E la partita di domani sera contro la The Flexx Pistoia è uno snodo cruciale in questo senso, prima del ciclo terribile che il calendario ha riservato a Cantù.

La metafora usata per spiegare quello che Cantù non può più permettersi di fare, arrivati ormai alla ventunesima giornata, è quella dell’esplosione nucleare: «Nel processo di bombardamento del nucleo di uranio, nella bomba, i neutroni danno vita a ulteriori scissioni e ad altre ancora. Noi dobbiamo evitare che l’errore singolo, che ci sta, si propaghi generando una catena di altri errori. Questo è successo nel terzo quarto contro Avellino, questo è quello che si dovrà evitare se vogliamo alzare l’asticella dei nostri obiettivi».

Il primo esame sarà quindi quello contro Pistoia: «Ci approcciamo con alcune domande e un po’ di consapevolezza dei nostri mezzi, specialmente dopo la vittoria contro Avellino: abbiamo dimostrato una volta di più di poter competere con le squadre di fascia alta e di questo sono contento, oltre che per il risultato. Forti di ciò, in settimana ho chiesto ai miei giocatori di attaccare la partita con Pistoia come fosse una delle dieci finali che ci mancano per chiudere la stagione nella migliore delle maniere».

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