Culpepper: «I tifosi mi amano?
Sono io che amo loro...»

Intervista con il giocatore più spettacolare della Pallacanestro Cantù, quello che più accende la fantasia degli appassionati di basket.

È l’uomo del momento. Il bomber del campionato oltre che il miglior giocatore per valutazione, nonché uno dei più spettacolari. E dei più talentuosi. Piccolino - scollina di un nulla il metro e ottanta - esile e gracile fisicamente, ma un gigante nell’interpretare offensivamente le partite.

Top scorer e migliore per valutazione dopo un terzo del campionato: l’obiettivo è quello di esserlo anche al termine della regular season?

«Finire il campionato al primo posto della classifica marcatori o di quella delle valutazioni singole non mi cambierebbe granché. Intendo dire che se capita bene, altrimenti non importa. Questo per me non rappresenta un preciso obiettivo, perché la pallacanestro è uno sport di squadra, non individuale».

Si sta intanto rendendo conto di essere diventato il giocatore più amato dai tifosi canturini?

«E io amo loro. Quando ho iniziato il mio periodo di “magra”, dove per due partite faticavo a tirare bene, un sacco di tifosi della Pallacanestro Cantù mi ha scritto sui social, incoraggiandomi. Ammetto di averlo apprezzato davvero tanto».

Domenica giocherete al Forum contro Milano, palcoscenico da Eurolega dove ognuno tiene sempre a fare bella figura. Sente anche lei l’importanza di questo appuntamento di prestigio?

«Sì, siamo tutti eccitati per questa partita. Del resto, perché non dovremmo esserlo? Milano è una delle migliori squadre del campionato italiano oltre a essere una delle partecipanti dell’Euroleague. Sappiamo che non sarà una partita facile, ma siamo pronti per questa sfida».

L’intervista completa sulla Provincia di giovedì 14 dicembre

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