Eagles: «Ci abboniamo,
ma non entriamo al palazzo»

Tifo e distanziamento sociale due concetti che non possono coesistere: la curva sarà senza gli ultrà. «Scelta dolorosa, torneremo quando la partita sarà aggregazione, festa, tifo, colore, entusiasmo e spensieratezza».

Abbonati sì, sugli spalti no. Gli Eagles, a queste condizioni - senza contestarle, ma non condividendole - annunciano uno sciopero del tifo. Perché tifo e distanziamento sociale sono due concetti che non possono coesistere. Non, perlomeno, nella curva canturina.

«Noi ci saremo… forse! - scrivono gli Eagles -. In questo momento di enorme incertezza abbiamo deciso di abbonarci, decisione presa solo adesso per non togliere abbonamenti a chi al palazzo entrerà di sicuro, forse sperando in una risposta migliore della città. Noi ci abboniamo come segnale di doveroso sostegno alla nostra società. Entro fine agosto, portando il proprio nominativo e la quota di 100 euro al bar “Senso Unico”».

«Ma se non ci vedrete, non preoccupatevi - si legge nel comunicato -: sarà una nostra scelta. Una scelta sicuramente dolorosa. Ma che ci vedrà tornare sugli spalti solo quando si potrà tifare come piace a noi. Quando la partita sarà aggregazione, festa, tifo, colore, entusiasmo e spensieratezza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA