Fesenko e l’errore decisivo
«Europa persa con il Tartu»

Il centro di Cantù: «Ce l’abbiamo messa tutta, ma non era facile»

Il suo, Kyrylo Fesenko, l’ha fatto (come tutti i suoi compagni del resto) nella sfida quasi impossibile contro Chalon: 15 punti, 10 rimbalzi tra difesa e attacco, 6 falli subiti. Il massiccio centro venuto dall’est per blindare l’area pitturata (con due polpacci esplosivi che in un normodotato hanno la stessa circonferenza della coscia) pur se rammaricato per non essere riuscito a scavare un imprescindibile solco di almeno 29 punti contro i francesi, promuove la prestazione della sua squadra: «Sapevamo del difficile compito che ci aspettava per poter continuare il percorso in coppa e ce l’abbiamo messa tutta perché l’impresa si avverasse. Siamo partiti veramente bene, trascinati dal nostro pubblico, con i nostri avversari incapaci a prendere le giuste contromisure. La difesa metteva la dovuta pressione e il nostro attacco non era mai prevedibile grazie a un buon ventaglio di soluzioni. Anche avanti di oltre 20 punti però sapevamo che non sarebbe stato facile ma ci speravamo e lottavamo senza risparmiarci. Nel secondo tempo loro sono saliti di tono. Hanno migliorato le percentuali da tre e anche la loro difesa è cresciuta creandoci qualche difficoltà. Forse potevamo ragionare meglio in certe situazioni ma qualche errore ci può stare e in questa partita non ne abbiamo commessi molti. Purtroppo la corsa in Europa l’abbiamo vanificata mercoledi scorso contro il Tartu».

«Abbiamo cambiato tanto – conclude Fesenko - e abbiamo bisogno di un po’ di tempo per trovare la chimica migliore. Sono però convinto che continuando ad allenarci con impegno e intensità i risultati non mancheranno».

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