Gaines: «Italia, guarda: sono cambiato
E a Cantù diventerò uno dei migliori»

Parla la nuova guardia della Red October Cantù: «Il vostro è un paese bellissimo»

Frank Gaines, nella sequenza delle firme a raffica di un periodo di tempo molto fertile a Cantù, fu il terzo ad approdare alla Red October, dopo Ike Udanoh e Shaheed Davis. La guardia classe 1990 arriva da una buona stagione in Russia, al Bc Parma, formazione iscritta alla Vtb League, campionato da cui proviene anche lo stesso Udanoh, che lo scorso annoè stato avversario di Gaines con la maglia del Bk Astana.

L’esterno nativo della Florida, già visto in Italia nel 2014/15 con le maglie di Caserta e Pesaro, si trova attualmente in Cina per disputare la Nbl, una particolare lega cinese con cadenza fissa ogni estate.

«La Cina non è un posto semplice dove giocare – ha raccontato Gaines, attualmente tra i migliori marcatori della lega con 34 punti di media a partita - perché si pratica un basket con uno stile molto fisico, l’arbitro lascia correre, permettendo contatti fisici molto duri. Ma questo, insieme all’esperienza dello scorso anno in Russia, mi ha preparato davvero a qualsiasi cosa. Ora sono pronto a superare qualsiasi ostacolo».

La passata stagione in forza al Parma, in Vtb League, Gaines ha chiuso il campionato 2017-2018 a 15 punti di media ad incontro, a cui vanno aggiunti anche 2.5 rimbalzi, 2.3 assist e 1.2 palle rubate di media.

«La mia esperienza in Russia è stata sorprendente – prosegue il giocatore statunitense -, abbiamo avuto un sostegno incredibile dai nostri tifosi e da parte di tutta la città, per la mia carriera è stato davvero bello giocare in un campionato come la Vtb, tra i più difficili al di fuori della Nba».

Quest’anno Gaines riabbraccerà l’Italia, un Paese in cui è già stato e che gli ha lasciato grandi ricordi. «L’Italia è un posto bellissimo e con ottimo cibo, cosa molto importante visto che amo mangiare e adoro la pasta. L’idea di tornare nel vostro Paese mi entusiasma molto, avrò nuovamente la possibilità di visitare posti meravigliosi e alcuni dei panorami migliori al mondo». E, in fondo, c’è anche la pallacanestro giocata. «Quanto al basket – conclude Gaines - ricordo che la serie A era davvero molto competitiva, mentre io ero un rookie inesperto che non sapeva cosa aspettarsi da un campionato del genere. Tornare a giocare in Italia era un mio desiderio, alle persone che ho deluso voglio dimostrare che posso giocare e fare bene in questo campionato, il mio obiettivo è diventare uno dei migliori esterni della prossima serie A».

© RIPRODUZIONE RISERVATA