Il basket e I lov dis gheim
La buona Pasqua di Gianni

La rubrica settimanale di Corsolini, una delle più longeve della storia del nostro giornale

davvero una settimana di passione con quello che succede in giro per il mondo. Altro che macroeconomia, macrofinanza e soprattutto macrocorruzione. A questo ultimo problema non sembra che ci siano anticorpi. Abbiamo adesso il buon Trump che ha deciso di riprendere l’isolazionismo e di esportare la “vera” democrazia bombardando in Siria le basi militari dell’Isis. Naturalmente si sono verificate immediatamente le reazioni dei russi, precedute da quelle dei cinesi e specie dagli amici del senatore Razzi in Nord Corea, dove lui è andato per rapporti amichevoli, con lo studio del “ballo alla Filuzzi”. Nell’occasione non era solo, ma accompagnato da Salvini, vincente in presenzialismo televisivo nei confronti di Renzi, Berlusconi, Travaglio e dell’immancabile Santanchè. Che malinconia, anzi che squallore.

Per fortuna abbiamo Papa Francesco che si ostina ancora a lottare per la pace “impossibile”. Difficilmente il nodo attuale si riuscirà ad estirpare. La voglia di guerra è così pressante che lui rischia, con una visita per proporre la pace addirittura in Egitto, mentre in casa sua, in Vaticano, sale la contestazione: va troppo avanti, ha troppa fretta di imporre il Vangelo; soprattutto i conservatori, le famiglie cosiddette bene, temono l’abbandono del Vangelo dei ricchi a favore di quello dei diseredati. Ma Gesù aveva lasciato un solo Vangelo, e quindi spero che le contestazioni non proseguano ma addirittura si eliminino da sole.

Questa settimana, in controtendenza, ha offerto per noi cestofili la presentazione del Trofeo Garbosi, il primo torneo giovanile di basket internazionale, che in questi giorni riscontra la trentottesima edizione. Centinaia di partite, 38 Comuni della provincia di Varese in una sorta di accoglienza educativa nelle famiglie che si sono offerte di ospitare i ragazzi, in modo che si verifichi la vera integrazione tra coetanei. In totale sono coinvolte 18.000 mila persone. La grande festa finale sarà domani al Palamasnago, dalle 9.30 fino alla cerimonia finale; quasi 900 ragazzi saranno in campo a contagiare tutti i presenti con il loro entusiasmo giovanile e la loro autentica passione.

Questo è lo sport, senza egoismo, anzi nel rispetto delle tre R e cioè Rispetto di se stessi, quello per gli altri e per le proprie scelte responsabili. Bando al consumismo, alla corruzione ai vari doping attuali, sempre colpevolmente giustificati con la scusa che la colpa è degli altri.

Gianni Corsolini

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