Il basket premia l’imprenditoria
«Vogliamo scrivere belle pagine»

Le leggende della Liba raduneranno il meglio del movimento il 25 a Forte dei Marmi

Un premio per gli storici imprenditori che hanno investito nel basket e che, con i loro marchi, hanno segnato delle intere epoche ai massimi livelli italiani ed europei. Chissà, magari con l’obiettivo di riavvicinarli o di avvicinare altri imprenditori al mondo della pallacanestro.

Del resto i marchi storici legati al basket non mancano di certo: dall’Ignis Varese, alla Scavolini Pesaro, passando per l’EA7 Emporio Armani Milano o la Virtus Segafredo Bologna. Brand e prodotti finiti in buona parte nell’immaginario collettivo e che diventati nel tempo, grazie anche all’associazione mentale con il pallone a spicchi, familiari e vincenti guadagnando la fiducia delle famiglie italiane.

In questa speciale serata di gala, questi imprenditori saranno chiamati a ricevere in premio le opere realizzate per dall’artista Marco Nereo Rotelli, per nove volte ospite alla Biennale di Venezia: un pallone da basket dipinto sulle tonalità del blu.

Il premio l’ha inventato la Liba, l’associazione delle leggende del basket che ha tra i suoi fondatori e principali attori Pier Luigi Marzorati. La serata-evento, con una cena a scopo benefico a favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione, si svolgerà venerdì 25 agosto alla Capannina di Forte dei Marmi e sarà intitolata “Imprenditoria della Pallacanestro Italiana Award – Aldo Giordani”.

«La nostra organizzazione – ha detto Marzorati - nasce dall’impegno di ex cestisti e sportivi che vogliono contribuire in futuro a scrivere pagine importanti nella storia del basket e oggi si dedicano a sviluppare progetti educativi e valoriali per le giovani generazioni, promuovendo e diffondendo la cultura e l’etica sportiva. Non a caso questo premio è dedicato alla memoria di Aldo Giordani, che ricordiamo con grande affetto».

Giordani è stato la voce di ben cinque olimpiadi: «La sua professionalità, competenza, lungimiranza giornalistica e amore per questo sport, lo portarono nella sua seconda vita da cronista a guadagnarsi nella Domenica Sportiva un’ampia rubrica dedicata proprio alla pallacanestro, rompendo l’egemonia già allora straripante del calcio», ha concluso il Pierlo”.

E l’auspicio è che altre grandi imprese possano avvicinarsi a questo mondo «L’obiettivo – ha detto Carlo Caglieris, presidente Liba - è far sì che altri imprenditori possano intraprendere un percorso di investimento che, attraverso il ritorno di immagine, contribuisce in modo sostanziale al business delle aziende di numerosi settori merceologi».

Un premio speciale di Liba Italia per Gigi Datome. In occasione dell’incontro Italia-Porto Rico, disputato a Ravenna in preparazione dei Mondiali di basket, al termine, l’associazione delle leggende della pallacanestro italiana ha consegnato al capitano azzurro una scultura del maestro Marco Nereo Rotelli.

Sul basamento dell’opera, Liba ha inserito la scritta “Grazie a Capitan 70: e la sua mano magica”. Un augurio per l’inizio della prossima carriera da dirigente. Il premio è stato consegnato da Mara Fullin, vicepresidente Liba, accompagnata per l’occasione da Alberto Tonut, Matteo Soragna, Gianfranco Sanesi e Pier Luigi Marzorati: «Ho sentito tanto affetto sul campo, ringrazio tutti, – ha detto Datome –: è stato un momento bello perché ho pensato che era la mia ultima partita in Italia e ha un valore speciale».

Si chiude un capitolo ma se ne apre un altro: «Adesso penso al Mondiale e poi con calma ripartirò dall’Olimpia Milano e cercherò di dare una mano fuori dal campo come posso».

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