Il derby è di Milano
Cantù vince sugli spalti

Come da pronostico, l’Acqua San Bernardo si inchina all’Olimpia (74-101) in un PalaBancoDesio preso d’assalto da oltre 5.500 spettatori.

Il derby numero 166 della storia tra Cantù e Milano se lo aggiudica quest’ultima che al PalaBancoDesio - nell’ambito della nona giornata del campionato di serie A - , prevale nettamente (101-74) nella sfida giocata davanti a 5.571 spettatori. Ottima risposta del pubblico brianzolo, dunque, anche se poi sul parquet l’Armani ha fatto in pratica ciò che ha voluto conducendo dall’inizio alla fine anche con ampi vantaggi e prendendo gli avversari per sfinimento.

Non ha così avuto fortuna il debutto di Acqua San Bernardo quale nuovo sponsor della Pallacanestro Cantù. Padroni di casa dominanti al rimbalzo d’attacco (21), ma con le polveri bagnate dall’arco dei 6.75 (4/20, con Gaines 1/10)e con la produzione offensiva limitata ai soliti noti (a segno solo in sei). Il tabellino: Jefferson 20 (con 12 rimbalzi), Gaines 16, Udanoh 14 (con 12 rimbalzi), Blakes 13, Mitchell 8 , Parrillo 3.

Primo quarto equilibrato (12-8 al 5’, 14-18 al 8) che si chiude in parità sul 18-18

Milano opera il break in avvio di secondo periodo 22-30 al 13’ con tre triple in fila e si spinge sino al +15 (26-41) al 17’ dopo aver tirato 6/13 da 3. Cantù recupera qualcosa (32-41 al 18’) e all’intervallo lungo il tabellone scrive 36-44. Per la San Bernardo 12 punti di Jefferson (e 9 di Gaines) con 20 di valutazione, per l’Armani 11 di Kuzminskas. Dominio brianzolo a rimbalzo (23-13, 11-1 il conto degli offensivi).

Elastico nel punteggio in avvio di ripresa (38-48 al 22’, 44-48 al 24’), dopodiché l’Olimpia riprende vigore (46-56 al 26’) e vola sul 48-63 al 28’. Alla terza sirena è 52-64, con 18 di Jefferson.

Nel quarto di coda, Milano allunga via via (56-66 al 32’, 56-71 al 33’, 59-78 al 34’) sino al +27 (74-101) finale.

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