«Il tifo al completo
vale un giocatore in più»

«L’unione tra chi è sempre venuto al palazzetto e gli Eagles, che domenica torneranno in curva, è un momento storico»

«L’unione tra chi è sempre venuto al palazzetto e gli Eagles, che domenica torneranno in curva, è un momento storico. Dico di più: per Cantù sarà come avere un giocatore nuovo nel roster».

Vola sull’entusiasmo il general manager Sandro Santoro, per ricreare intorno alla squadra il clima più positivo possibile. Ravenna chiuderà un cerchio, ma per la S.Bernardo Cantù se ne aprirà immediatamente un altro, decisivo, con i playoff. Di tutto c’è bisogno, in questo momento, tranne che di facce imbruttite. Meglio quindi stringersi, unire le forze (e le voci) per spingere Cantù nel tratto più importante della stagione.

«Abbiamo speso parole importanti per gli Eagles – sottolinea il dirigente canturino – che sono il cuore pulsante della tifoseria. Il fatto che ritornino dopo due anni è un fatto positivo, che saprà creare un’atmosfera ancora più bella al palazzetto nel periodo più importante dell’anno».

Non ci saranno solo loro, ma anche quella fetta di pubblico che non è mai mancato: «Bisogna anche riconoscere i giusti meriti a chi c’è stato fino a oggi, e mi riferisco a chi con passione e attaccamento non ha mai fatto mancare il proprio apporto e supporto alla squadra e al club, in tutti i sensi».

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