Il virus a casa Cantù
E’ la terza ondata

Quelle due crisi dello scorso campionato furono colpi letali per la retrocessione della scorsa stagione

Terza ondata Covid alla Pallacanestro Cantù in meno di un anno e mezzo. Per la S.Bernardo, con le nuove sei positività nel gruppo squadra emerse le scorsa settimana (quella di coach Sodini, superata, risale a fine gennaio), è il terzo momento di difficoltà legata al virus, da quando la pandemia è scoppiata.

Il primo contagiato, nell’ottobre 2020, su Smith, poi fu il turno di altri due giocatori e, nella settimana che portò alla partita contro Treviso, altri sei giocatori presentarono sintomatologie tipiche del Covid. Cantù, quel sabato 20 ottobre, nemmeno si mise in viaggio e la partita fu rinviata d’ufficio per evitare focolai.

Altra emergenza pochi mesi dopo: era marzo e, poco prima del derby contro Milano, tutto lo staff tecnico oltre ad alcuni giocatori, furono messi ko dal virus. Ma si decise di disputare comunque il derby quasi per cavalleria, in panchina Di Gouliomaria, allora tecnico del Pgc.

Quelle due crisi – vissute prima con Pancotto e poi con Bucchi, tecnico a sua volta pesantemente colpito dal Covid - furono colpi letali per la retrocessione della scorsa stagione .

Ora la situazione è ben diversa, anche se sei tesserati postivi costituiscono un numero importante, con il limite per richiedere il rinvio della partita già superato. Per domenica contro la capolista Udine la situazione è in evoluzione e si attendono novità.

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