La favola del Rovello low cost
«Capolista? Inimmaginabile»

La neopromossa Atena Informatica è sorprendentemente in vetta alla classica. Solo in quattro hanno un minimo rimborso spese.

«Se potessi, due come Bosa e Barbisan me le porterei subito a Teramo per giocare in serie B» confessa l’allenatore degli abruzzesi Manuel Cilio, storico ex di Rovello Porro nonché colui che per otto anni ha forgiato quella creatura che oggi da neopromossa sta stupendo in serie C Gold.

Sì perché c’è da strabuzzare gli occhi vedendo l’Atena Informatica in vetta alla classifica con cinque vittorie, alcune clamorose come quelle con Legnano e Cermenate, e una sconfitta dopo un supplementare contro l’altra capolista Busto Arsizio.

Se già l’incontrastata promozione dalla C Silver era stata magica, l’attuale primato nella categoria superiore «era inimmaginabile» dichiara il dirigente Fabrizio Bulzoni.

Bulzoni è la colonna di Rovello, l’unico presente da nove anni fin dalla serie D. Andrea Bosa da otto anni e Massimo Barbisan da sette. «Uno dei nostri segreti è la coesione del gruppo - spiega Bulzoni -. La squadra gioca insieme da diversi anni e si conosce a memoria. Forse per questo abbiamo sorpreso chi ha roster nettamente più forti ma deve ancora carburare. Inoltre i due nuovi si sono inseriti subito: Tornari conosceva già alcuni compagni e si sposa bene con l’intensità di gioco, e Bonassi è subentrato in panchina a Cilio portando nuove idee che però si sono integrate molto bene nel gruppo. Non ci sono grandi nomi e tutti si mettono a disposizione del collettivo».

Altro particolare: tutta Rovello (quasi tutti giocano gratis e solo quattro hanno un rimborso spese minimo) costa come un solo giocatore in un’altra società.

L’articolo completo sulla Provincia di mercoledì 6 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA