«La salvezza? Sarà lotta a quattro
Procida ci incanta, bene Bayehe»

Il parere su Cantù di Vaccani, presidente del Basket Club Tremezzina

Ci sono gli Eagles, ci sono i tifosi non organizzati e poi ci sono i club. Il club, per meglio dire, ossia l’unico di tifosi della Pallacanestro Cantù, il Basket Club Tremezzina. Che, come ogni associazione, sta patendo gli effetti delle chiusure e della privazione della libertà di radunarsi, vedersi in gruppo e svolgere attività comunitarie. Figuriamoci poi se il trait d’union degli associati è lo sport, impossibile da seguire dal vivo.

Le chiusure, però, non stanno spegnendo la passione del club di sostenitori della S. Bernardo Cantù: «È dura non poter andare al palazzetto – ammette il presidente Claudio Vaccani –, ma il nostro spirito non si è di certo spento in questi mesi. I ragazzi sono carichi, si discute nella chat dei risultati e della squadra, del mercato e delle notizie più importanti. Lo sanno tutti, non è come vedersi o andare al palazzetto, in un momento in cui la squadra avrebbe invece bisogno di tutto il calore e tutto il supporto possibile».

C’erano progetti («vedere una partita insieme sul maxischermo, cene e altro»), ma tutto è stato rimesso in fretta e furia in un cassetto. Se non altro, poche settimane fa il club ha fatto il suo debutto sui social, con il profilo Instagram “basket.club.tremezzina”.

Seppur seguita da lontano, la squadra è sempre un motivo di interesse: «Non ci aspettavamo un campionato molto diverso da questo, il presidente Allievi l’aveva detto in partenza. Le note positive? I nostri giovani: Bayehe me l’aspettavo meglio di Simioni e ora finalmente sta giocando dando segnali di crescita, mentre siamo tutti entusiasti per Procida, per la sua grande maturità che sa esprimere in campo, come si è visto anche contro Cremona. Sembra un giocatore fatto e finito, incredibile se pensiamo che non ha nemmeno diciannove anni». È stata una vittoria preziosissima quella contro la squadra di Galbiati: «Anche se sembra ormai ben avviato il progetto del blocco delle retrocessioni e dell’auspicata riforma della serie A, ci piacerebbe comunque che la squadra si salvasse sul campo. La concorrenza? La Fortitudo, seppur con tante “figurine”, ha qualcosa in più delle altre. Sarà lotta a quattro, con noi, Varese, che reputo un po’ inferiore a noi, poi Trento e Reggio Emilia, che deve adattarsi a un sergente di ferro come Caja. Cremona? È un bel gruppo, ma ha gli scontri diretti in gran parte favorevoli, solo un tracollo può mettere a rischio la Vanoli».

Domenica arriva il derby… «E non sarà la stessa cosa. Non poter andare a vedere la squadra toglie tanto, a noi e alla squadra stessa. Ma saremo tutti davanti alla tv, questo è garantito».

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