Maspero: «Ho davanti tre totem
ma io non mollo mai»

Terzo atto della carriera nella squadra di casa: «Due nazionali e un americano, difficile trovare spazio».

Il terzo atto di Giacomo Maspero a Cantù (dopo il primo anno senior e un altro con Sacripanti) non ha finora riservato molte gioie al 24enne giocatore canturino. Come quarto lungo della Red October, ha infatti collezionato in otto partite soltanto 11 minuti totali con un punto.

«Ma la concorrenza nel mio ruolo è notevole. Basti dire che ho davanti i due lunghi della nazionale italiana e un americano – spiega -. Io però cerco di fare quello che mi dice Sodini. Voglio restare lì con la testa, per farmi trovare pronto, senza perdere fiducia. Penso di aver fatto bene in precampionato, ora vediamo se c’è qualche opportunità».

Sembra che il campionato della Red October stia decollando. «Non me l’aspettavo nemmeno io. In precampionato è vero che mancava Burns, ma non avevamo fatto granché. Invece poi abbiamo vinto a Pistoia e fatto il colpo a Torino che secondo me è una corazzata. Adesso siamo consapevoli di essere una buona squadra: non aggiungo altro per scaramanzia. Però le avversarie iniziano a temerci».

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