Mauri: «Per Cantù è ancora
un momento difficile»

Il dirigente brianzolo fa il punto della situazione a seguito dell’incontro con la cordata abruzzese.

Il terreno è stato preparato: contatto, analisi dei conti, due diligence. Ora, la Pallacanestro Cantù aspetta solo un’offerta dall’Abruzzo per la cessione del pacchetto squadra+palazzetto. Un’accoppiata che si è rivelata decisiva, quantomeno per avvicinare le cordate interessate. Perché c’è quella abruzzese, in pole position almeno a livello di trattativa, ma un altro paio sono alla finestra e stanno valutando l’investimento.

Andrea Mauri, con l’amministratore unico Roman Popov, sta seguendo tutti gli sviluppi. Anche lui era al tavolo della trattativa, giovedì, con Gabriele Marchesani, il capocordata abruzzese: «La trattativa è in stato avanzato - conferma -: ci si è trovati subito, anche perché sono stati i primi a muoversi dopo il comunicato d’addio di Gerasimenko». E non sarebbe nemmeno l’unica: «Altre due cordate si sono affacciate, ma parliamo di realtà grosse, che hanno bisogni di più livelli decisionali per cominciare a trattare».

Il 30 la cordata abruzzese farà un’offerta di acquisto: «Previsioni non ne faccio. Bisogna essere realisti, perché è ancora un momento difficile, è da un mese che siamo così. Il fatto che si siano trovati nuovi sponsor e nuovi possibili investitori ci deve far continuare a lavorare per trovare la soluzione definitiva. È bello vedere che il progetto sia stato apprezzato anche da chi non è del territorio come noi».

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