Oldoini: «Forlì più forte, Cento grande sorpresa e San Severo da bomber»

L’assistente di Sodini fa le carte alle rivali che potrebbero affrontare Cantù nei playoff. «Ma non facciamo pronostici, che è pericoloso»

Una tra Forlì, Cento e San Severo: il nome della prima avversaria di Cantù ai playoff verrà fuori da questa rosa di tre nomi. Cantù affronterà la settima del girone Rosso, ma al momento queste tre squadre sono appaiate a 30 punti e servirà la disputa del quarto e ultimo turno dei playoff per delineare la classifica. Finisse oggi il campionato, o la classifica non cambiasse più, l’avversaria sarebbe Cento.

Avversari

E proprio sulla squadra emiliana si stava concentrando ieri Max Oldoini, assistente di coach Sodini. Un lavoro preparatorio necessario, tra un allenamento e l’altro: «Ci stiamo portando avanti, il tempo è sempre poco. Ma non fatemi dire se è meglio questa o quella squadra… Lo dice la storia, fare questi ragionamenti potrebbe essere pericoloso. E gara 1 è la partita storicamente più difficile, perché chi ha il favore del pronostico ha pressione, gli altri hanno la testa più sgombra».

Ognuna delle tre squadre ha peculiarità diverse: «Forlì sulla carta è la più forte, ma ha avuto una stagione piena di problemi: senza, sarebbe stata certamente più avanti. Cento è la grande sorpresa, perché ha una società nuova e avrà grande entusiasmo, tecnicamente si può dire che ha trovato un bell’equilibrio tra l’apporto degli italiani e quello degli stranieri. Pure San Severo è un’outsider seria: può contare su un fattore campo importante e ha fatto ottime scelte, su tutte l’americano Sabin capocannoniere del girone Rosso in un contesto di italiani di valore».

Per Oldoini, al di là dell’avversario, conterà arrivare ai playoff nelle migliori condizioni: «La stagione è stata intensa e dura, con tante problematiche. Poche volte abbiamo giocato al completo e il percorso è soddisfacente. Occorre, in questi giorni che ci separano da gara 1 dei quarti, recuperare chi ha acciacchi più o meno importanti, rimettere tutti in sesto e, in generale, allenarci. Perché ormai è quasi da due mesi che giochiamo e basta e questo senza dubbio ha inciso in qualche prestazione: la continuità nel giocato viene solo con l’allenamento».

Nozioni

Non solo, questi dieci giorni serviranno anche per aggiungere “nozioni”: «Prepareremo Ravenna, che considero partita importante e vera per il processo di crescita che ancora non è ultimato e per i tifosi, ma da qui in poi gli allenamenti saranno mirati sul lungo periodo, con nuovi concetti e obiettivi in chiave offensiva e difensiva».

Perché, un po’ tutti, si attendono il definitivo salto di qualità: «La chiave per i playoff sarà pensare poco all’avversario, concentrandoci su noi stessi. Sperando anche di chiudere presto le serie, per non disperdere energie».
L. Spo.

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