Bayehe se ne va. Lo chiama la serie A

Mercato Il giocatore camerunense, ma di formazione italiana, ha scelto di uscire dal contratto facendo valere il diritto di rescissione in caso di chiamata dalla serie A

La tentazione forte è stata quella di arrivarci subito in A, senza aspettare un altro anno a rincorrerla. D’altronde a 22 anni è comprensibile e forse vai più dove ti portala pancia che non la testa. Si chiude qui l’esperienza di Jordan Bayehe con la maglia della Pallacanestro Cantù: da una parte c’era il progetto di rilancio brianzolo, affidato a un santone come Romeo Sacchetti. E dall’altra il tutto e subito - con ogni probabilità - di Brindisi.

Il giocatore camerunense, ma di formazione italiana, ha scelto di uscire dal contratto facendo valere il diritto di rescissione in caso di chiamata dalla serie A. Una decisione, la sua, che era nell’aria, ma che Cantù ha fatto di tutto per scongiurare

L’idea fin da subito della società era infatti quella di trattenere il giocatore, che rientrava nei piani del nuovo allenatore, perché in grado di poter giocare in due ruoli sotto canestro, la situazione che più ama Sacchetti. Ma nessun tentativo, anche di contratto pluriennale, è servito. Da qui il comunicato: «Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù comunica che, in data odierna, l’atleta Jordan Bayehe ha esercitato l’opzione di uscita dal contratto che lo legava al club biancoblù».

Le intenzioni di Cantù sono nelle parole del gm Sandro Santoro: «Rispettiamo la decisione dell’atleta che ha esercitato una facoltà prevista dal contratto - ha detto - . Ritengo che la società abbia fatto più del possibile per trattenere il giocatore, ma, da quanto abbiamo compreso, non è una scelta condizionata da aspetti economici bensì da aspettative e ambizioni diverse. Uscendo dal contratto, Jordan Bayehe si è reso libero di scegliere. Se nelle sue possibilità di scelta non ci dovesse essere Pallacanestro Cantù, sentiamo il piacere di augurare all’atleta le migliori fortune personali e per la carriera».

E a proposito di saluti, Marco Cusin ieri ha scritto sui social: «È stato bello lottare ancora una volta indossando questi colori! La passione e la grinta del popolo bianco blu è la stessa di sempre!!! Grazie di tutto Cantù». Che suona come addio, peraltro scontato.

Intanto, sono giorni di lavoro anche per il “dietro le quinte” della società. Oggi si parte con l’iscrizione, il 15 luglio i gironi, l’1 agosto i calendari, Supercoppa dall’11 settembre e campionato al via il 2 ottobre. Sono, in estrema sintesi, le tappe principali della prossima A2.

Oggi il primo passaggio, formale, dell’iscrizione: non sono previsti intoppi per Cantù. La documentazione dovrà rispondere ai requisiti stabiliti dalla Fip per la concessione della licenza eventuali integrazioni entro giovedì 7 luglio. Venerdì 15 il Consiglio federale ratificherà l’iscrizione delle 28 squadre che hanno presentato domanda e comporrà i due gironi, Verde e Rosso. Altro passaggio atteso, i calendari: saranno resi noti lunedì 1 agosto.

La stagione inizierà con la Supercoppa: domenica 11, mercoledì 14 e domenica 18 settembre le date (suscettibili di variazioni) delle partite dei gironi eliminatori, quarti di finale mercoledì 21, Final Four sabato 24 e domenica 25 settembre in sede da definire.

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