Cagnardi: «Cantù ti voglio così: tosta e concentrata»

Interviste «Sono stati bravi i ragazzi ad avere l’approccio fisico richiesto: la prima cosa da fare era entrare nella partita con fisicità»

La partita vinta contro la Luiss Roma riporta Cantù nella scia di Trapani – imbattuta e prossima avversaria sabato sera in Sicilia – in compagnia di Real Sebastiani Rieti e Torino. Dopo la vittoria a Latina nel turno infrasettimanale, il successo contro la Luiss Roma coincide anche con la prima vittoria in campionato al PalaDesio. Una partita che ha soddisfatto coach Devis Cagnardi sotto l’aspetto della circolazione della palla, della concentrazione e della difesa.

«Era la partita che volevamo fare – ha detto il tecnico canturino -, sono stati bravi i ragazzi ad avere l’approccio fisico richiesto: la prima cosa da fare era entrare nella partita con fisicità. Abbiamo ruotato tutti gli effettivi, ci hanno dato una mano anche i giovani ben prima che la forbice si aprisse. L’ottima prestazione offensiva ci ha aiutato ad accrescere la fiducia in noi stessi».

Ha funzionato bene anche la difesa, i passi in avanti sono più che evidenti: «Abbiamo stoppato bene sui 24 secondi, sporcando le loro azioni e, in generale, aiutandoci: ora cerchiamo di prevenire, invece che rimediare, come già fatto vedere a Latina. All’inizio la comunicazione non era ottimale, ma ci siamo aggiustati anche lì. Il fatto che ragazzi si parlino è la cosa più importante. Abbiamo cominciato difendendo in cinque e non 2 contro 2, per coinvolgere tutti ma anche per aggiustare un errore o un vantaggio. Sotto canestro abbiamo lasciato i lunghi un po’ soli, fidandoci del fatto che potevano competere senza troppi aiuti dei compagni, più impegnati per scelta a soffocare gli esterni di Roma: è una scelta che ha dato dei frutti».

Altra nota positiva, non scontata in una partita con questo divario, è stata la concentrazione alta dal 1’ al 40’: «Finora avevamo sempre visto delle reazioni, ma dopo un passaggio a vuoto o cali di concentrazione. Stavolta siamo sempre rimasti in partita, dopo pause, time out o dopo le cose buone che i nostri avversari hanno fatto. Ho sempre visto una squadra assettata in difesa, che ha lavorato d’insieme. Questo ci dà grande fiducia per il futuro».

Arriveranno certamente test più impegnativi, ma si è vista anche una lettura della partita più matura da parte della squadra: «Siamo stati bravi a condividere: giocando a tanti possessi e correndo, ci sono più opportunità per tutti, facile quindi avere più giocatori protagonisti».

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