Cagnardi: «Noi migliorati in tutto. Ma adesso dobbiamo riposare»

Basket A2 Dopo il colpo a Latina, il dietrofront del coach di Cantù: «Siamo potenzialmente corti. I ragazzi si sono impegnati al massimo e sono stati molti i nostri meriti. Nikolic, grande difesa»

Ci sono momenti della stagione che sono significativi e fondamentali, anche quando magari non ci si gioca niente di decisivo e soprattutto – come in questo caso – si è alle battute iniziali.

C’è tutto il tempo per rimediare a una sconfitta, per correggere gli errori e godersi le vittorie, però per Devis Cagnardi il successo dell’Acqua S.Bernardo Cantù in casa di Latina nel turno infrasettimanale è prezioso

«Può sembrare presto per dire una cosa del genere, ma è stata una partita molto importante per noi - le parole del coach biancoblù -. La sconfitta con Treviglio c’entra relativamente, questo è un momento di assestamento per la squadra sotto tutti i punti di vista».

«Ringrazio i giocatori»

Non solo perché è ancora fresco l’addio da Meo Sacchetti, ma anche perché diversi elementi non sono al top della condizione. Oltre al solito Cesana, Bucarelli non si è mai allenato nei giorni scorsi, mentre proprio nel giorno di gara Berdini ha subito un attacco influenzale. «Siamo arrivati potenzialmente corti a questa partita, ma devo ringraziare i miei giocatori perché hanno sopperito a tutte le difficoltà con abnegazione e hanno disputato anche una buona gara».

Infatti ciò che ha convinto di più Cagnardi è stata la gestione della partita, finalmente su standard richiesti a Cantù: «La squadra si è espressa molto bene in quelle che erano le cose che stavamo cercando, volevamo dare una risposta a noi stessi. I ragazzi si sono impegnati al massimo, difensivamente abbiamo fatti grossi passi in avanti rispetto all’ultima partita e non penso che ci siano solo demeriti degli avversari, ma molto merito nostro nell’usare il corpo e nel togliere dalla partita Gaines, grazie a una difesa strepitosa di Nikolic. Ci siamo concentrati molto di più su cosa potevamo fare noi che sulla forza dell’avversario, non perché mancassimo di rispetto a Latina».

Anche sotto l’aspetto offensivo, Cagnardi ha notato dei miglioramenti rispetto al recente passato: «Abbiamo spinto meglio in contropiede e siamo riusciti a condividere meglio la palla».

«I giovani sono indietro»

Poi però c’è stato un piccolo blackout nell’ultimo quarto che ha rischiato di compromettere la gara. «Loro hanno provato a spingere per rendere meno pesante la sconfitta, noi invece siamo arrivati un po’ stanchi e comunque bisognava gestire i minutaggi. I nostri ragazzi più giovani, su cui abbiamo investito e stiamo lavorando, non hanno in questo momento questo tipo di livello, abbiamo fatto parecchia fatica, ma era necessario dare respiro ai ragazzi».

Lunedì c’è la Luiss in casa, appuntamento che Cantù non può fallire: «Torniamo a casa dopo questa trasferta con fiducia e indicazioni positive, adesso abbiamo bisogno di riposare e provare a recuperare gli acciaccati prima della prima vera partita in casa nel nostro palazzo».

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