Cantù mette benzina nel motore in vista dello sprint finale

Preparazione «Siamo tranquilli ma non in vacanza. Sappiamo che si deve arrivare a giugno e sappiamo che ci dobbiamo arrivare bene

“Mettere benzina nel motore”. Una sintesi senza alcuna pretesa di scientificità per dire “aumentiamo i carichi di lavoro”. Ed è esattamente questo che sta facendo Cantù. La squadra non è parsa brillantissima nella sconfitta interna contro Piacenza, sconfitta che ha interrotto un anno e rotti di vittorie al PalaDesio. E c’è un motivo concreto che potrebbe spiegarne, in parte, le ragioni: la squadra sta lavorando per il futuro, per una primavera migliore dal punto di vista atletico. Primavera che, cestisticamente parlando, significa serie playoff.

Del resto l’aveva detto Max Oldoini, assistente di coach Sacchetti, nel presentare la sfida contro Piacenza: «Potremmo essere un po’ stanchi, la squadra sta mettendo benzina nel motore in vista delle partite che conteranno. Ora è il momento per farlo». La conferma, il giorno dopo il ko, è arrivato anche dal gm Santoro: «Si sta lavorando in prospettiva, i carichi di lavoro sono aumentati».

Avranno certamente fatto due conti a Cantù. SDe è vero che mancano ancora un bel po’ di partite alla fine della regular season, è altrettanto vero che la S.Bernardo ha saputo costruire nel tempo un primato che mette – o dovrebbe – mettere al riparo da sorprese, cali di tensione e crolli in classifica. In poche parole, l’ingresso nelle prime tre al termine della regular season non è in discussione. E allora, con una Final Four in vista, meglio portarsi avanti con il lavoro.

Lo conferma anche chi è il principale custode della forma fisica e della condizione dei giocatori, vale a dire il preparatore atletico Luciano D’Ancicco, alla sua prima stagione canturina, scelto e voluto proprio sa Santoro la scorsa estate: «Siamo tranquilli ma non in vacanza. Sappiamo che si deve arrivare a giugno e sappiamo che ci dobbiamo arrivare bene. Serve un lavoro specifico».

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