Cantù, non fidarti troppo degli amici

La partita Prima giornata di ritorno e a Desio alle 18 arriva la Giorgio Tesi Group Pistoia dell’ex coach Brienza. Sacchetti vuole evitare blackout e la S. Bernardo confida in un apporto più decisivo degli stranieri Hunt e Rogic

Quattro squadre – Forlì e Treviglio a 10, Vanoli Cremona e Cantù a 8 – racchiuse in soli due punti, a seguire Cento a 4 e Pistoia a 2: la classifica del girone Giallo è un bel labirinto, in cui sembra già prefigurarsi un arrivo di qualche squadra a pari punti. Oggi si gioca la quarta giornata di sei, la prima di ritorno. Tutte le squadre si sono già affrontate una volta, il livello di conoscenza reciproco si è già innalzato.

Ecco perché Cantù, scivolata in quarta posizione dopo il ko a Forlì, dovrà fare grande attenzione a Pistoia. Stasera al PalaDesio – palla a 2 alle 18, arbitri Masi, Chersicla e Tallon -, la sfida è di cruciale importanza in chiave risalita. Sebbene la squadra del “figliol prodigo” Nicola Brienza sia ancora ferma al palo in questa seconda fase, Cantù dovrà metterci tutta l’attenzione del caso. Perché – è convinzione comune – Brienza e Pistoia tutta non vedono l’ora di smuovere la classifica e giocare il classico scherzetto.

Per avere la meglio sulla Tesi Group, “basterebbe” ritrovare la S.Bernardo ammirata nelle prime due sfide del girone Giallo contro Pistoia in trasferta e Cento. Una Cantù solida, ma allo stesso tempo abile nel tiro. Una versione che a Forlì non si è vista.

Confidando anche in un apporto migliore dei due sfortunati stranieri Rogic e Hunt – entrambi in recupero dai rispettivi infortuni, ma certamente sotto osservazione -, Sacchetti ha chiesto di migliorare.

Evitando come richiesto dal coach cali e blackout, ma anche acquisendo una durezza mentale che forse questa squadra non ha cementato del tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA