Cantù, si comincia. Subito una sfida dura per il nuovo coach

Basket A2 Nell’anticipo a Cremona di questa sera il debutto di Cagnardi sulla panchina della S. Bernardo. Le incognite del dopo Sacchetti, ma c’è tanta voglia

Non è un esordio normale. A Cantù non si era mai visto un esonero a sei giorni dalla prima di campionato. Ci sono stati allontanamenti magari veloci, ma mai prima della prova vera dei fatti, ossia il campionato. Averlo fatto con l’ex ct della Nazionale Meo Sacchetti, inutile girarci intorno, è un fatto che ha destato scalpore nell’ambiente baskettaro.

Cambio

Si volta quindi pagina, con un nuovo allenatore, Devis Cagnardi, che ha lasciato in estate Agrigento per salire in Brianza con l’incarico di vice di Sacchetti. E che, più o meno inaspettatamente, si è ritrovato a scalare la gerarchia, promosso capoallenatore. Sarà un bel test – oltre che un’opportunità – anche per lui. Perché, se dopo due tentativi andati a vuoto con Sodini e Sacchetti, dovesse riuscire a conquistare la promozione, allora la sua carriera avrebbe certamente una svolta. E a Cantù gli farebbero un monumento.

Inizia quindi oggi, in anticipo alle 20.30, sul campo della Juvi Cremona, la terza stagione di Cantù in A2. Un inizio caratterizzato dal cambio in panchina della S.Bernardo, per una svolta in cui in tanti – sulla fiducia – sono disposti a scommettere. Ci crede anche l’allenatore, è ovvio. A patto – l’ha detto pubblicamente già due volte – che ci si lasci un po’ alle spalle quel passato bellissimo e pesante che incombe sempre su Cantù. Regina d’Europa lo era negli anni ’80. La realtà del 2023 è che Cantù è in A2 e che – sono parole di Cagnardi - «ora vale questo. Finché in A non ci arriviamo, non possiamo dire di valerla». Più chiaro di così…

Ed è importante ragionare così fin da stasera a Cremona. Perché se è vero che l’avversaria, alla sua seconda stagione di A2, si è rinforzata, Cantù – sebbene la settimana sia stata pesante – ha tutti i mezzi per poter avere la meglio, al di là del poco tempo che ha avuto Cagnardi per spiegare il suo “credo”.

La squadra è al completo. Burns e Berdini si sono allenati tutta la settimana dopo gli acciacchi dei giorni scorsi. Anche Nikolic – colpo alla schiena in allenamento -, sarà a referto.

La Juvi, invece, punta al ruolo di sorpresa della stagione.

Veterano

Obiettivo messo in chiaro fin dalla firma del nuovo coach, un veterano delle panchine italiane come Luca Bechi, che ha guidato l’allestimento di un roster che si affida a una coppia play-guardia USA con Medford, leader tecnico della squadra reduce da due ottime annate a Chiusi, e Cotton, che vanta un’esperienza consolidata nei campionati europei. Completano il potenziale quintetto titolare Costi – con Cagnardi ad Agrigento -, il navigato Tortù e il giovane Vincini, promettente centro chiamato ad una stagione da protagonista. In panchina i veterani Musso, Magro e Benetti.

Al “PalaRadi”, Cantù non sarà sola: più di 150 tifosi hanno già in tasca il biglietto della partita. Si riparte (e tre).

© RIPRODUZIONE RISERVATA