Cantù sulle tracce di Hunt. Quasi fatta

Mercato Un profilo in piena linea con le richieste di Sacchetti, che vuole nel suo quintetto un pivot di ruolo e di grande atletismo

 Arrivano le prime conferme sui nomi che l’Acqua S.Bernardo Cantù sta seguendo per regalare a coach Meo Sacchetti il pivot americano titolare. Dalla lista dei giocatori attenzionati dal general manager Alessandro Santoro spunta un’ex conoscenza del campionato italiano: il centro classe ’89 Dario Hunt.

Un profilo in piena linea con le richieste di Sacchetti, che vuole nel suo quintetto un pivot di ruolo e di grande atletismo. «Sì, Hunt è uno dei centri che stiamo seguendo con interesse, ma non è l’unico - conferma Santoro -. Detto ciò, è ancora un po’ presto per dire a che punto siamo. Bisogna aspettare».

Centro originario di Colorado Springs, Hunt può vantare un fisico imponente (206 centimetri per 104 chilogrammi) e un lungo curriculum in Europa. Era già stato seguito da Cantù nel mercato invernale del 2020, quando era in uscita dalla Virtus Roma; la trattativa però non andò in porto e il prodotto dell’Università del Nevada si accasò prima alla Fortitudo Bologna nel 2020/2021 e poi al Promitheas in Grecia, dove ha giocato nella stagione 2021/2022.

Con I Nevada Wolf Pack è stato il primo giocatore della storia della Western Conference di NCAA a segnare 1.000 punti, prendere 1.000 rimbalzi e registrare 250 stoppate. Negli anni 2010, 2011, 2012 è stato inserito nel miglior quintetto difensivo della Western Conference e nel secondo quintetto assoluto. Nel 2012/2013 la prima esperienza in Europa con gli ucraini dell’Odessa, poi il passaggio nella stagione successiva agli austriaci del Gussing Knights. Nel 2013/2014 torna in America con i Rio Grande Valley Vipers per il campionato professionistico di sviluppo della NBA.

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