«Ha ragione mamma. È stato bravo Brian a spaccare la partita»

Basket A2 Il giorno dopo la sconfitta di Cantù a Treviglio a casa Sacchetti si parla ancora del derby di famiglia. Tommy: «A naso mio fratello ha giocato la gara migliore»

Il vero derby Treviglio-Cantù si è consumato tra campo e panchina, tutto interno alla famiglia Sacchetti. Da una parte Brian, mattatore dell’incontro con 18 punti. Dall’altra coach Romeo e alle sue spalle l’altro figlio e assistente-video analyst Tommaso, testimoni loro malgrado della seconda sconfitta in campionato di Cantù, a distanza di tre mesi dalla prima contro Cremona.

«Emozionante tutta la sfida»

Le emozioni hanno certamente influito, specialmente in un palazzetto gremito nella vittoria del sorpasso nel testa a testa Brian-Meo: ora il capitano di Treviglio è in vantaggio 8-7 negli scontri diretti contro il padre. E lui, dopo la partita non ha negato che sia stata una partita giocata anche sul filo dei sentimenti: «È stata emozionante dall’inizio alla fine – ha detto Brian – il pubblico è stato fantastico e noi l’abbiamo ripagato con una grande prestazione».

Questa l’analisi del match: «È stata una partita dura, contro una Cantù che sta dominando il girone. Siamo stati reattivi fisicamente e mentalmente: sapevamo che dopo il nostro primo break, ben costruito con soluzioni nelle nostre corde, Cantù sarebbe rientrata. Dopo il loro sorpasso, è uscito il nostro carattere: abbiamo stretto i denti nel finale, la parte migliore della nostra partita».

Ma se Meo non si è espresso sulla prestazione-monstre del figlio, ci ha pensato l’altro Sacchetti, Tommaso, a dire la sua: «Che dire? Se mio fratello gioca bene sono contento per lui, avrei preferito che avesse giocato bene, ma con una vittoria nostra. A naso, ha disputato contro di noi la sua miglior partita stagionale… Certamente, quella felice era nostra madre, che ha sottolineato il fatto che Brian abbia “rotto” la partita con la sua prestazione… Bravo Brian, ma anche noi abbiamo qualche demerito».

Alla fine, i sentimenti contano fino a un certo punto: «Ci siamo salutati prima della partita, abbiamo parlato, ma non si può pensare troppo a chi hai di fronte. Da agosto si lavora duramente con i giocatori e con lo staff, non si guarda in faccia a nessuno».

«Pesa il primo tempo»

Che dire della prova di Cantù? «Pesano i 5’ del primo tempo. Concedendo loro così tanti rimbalzi in attacco, abbiamo fatto il loro gioco. Con qualche possesso o contropiede in più li avremmo messi in difficoltà e non avremmo concesso il primo break. E nel finale hanno messo quella serie di triple, alcune davvero clamorose, che hanno indirizzato la partita».

Treviglio, per Sacchetti jr, è candidata a un grande campionato: «Con questa formula, potrebbe partire alla pari con noi nella seconda fase, il che mi lascia un po’ perplesso. Ma vedremo, quando conterà, chi avrà più energia. Loro sono una squadra esperta, potrebbero soffrire il fatto di giocare ogni due giorni».

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