La S. Bernardo sta a guardare. Attenti a Treviglio e Cremona

Oggi turno di riposo per Cantù: le rivali tutte in trasferte e possono raggiungerla in vetta

Tutti lì a guardare quello che succede. È arrivata la giornata del riposo anche nel girone di ritorno per l’Acqua S. Bernardo. Che butterà dunque un occhio di riguardo a quel che accadrà sugli altri campi.

Già espletate tutte le formalità Urania Milano e Stella Azzurra Roma, che si sono affrontate nell’anticipo di ieri pomeriggio al PalaLido, riflettori puntati sulle dirette inseguitrici.

Tabellino alla mano, quella che fa più paura è la Treviglio di Brian Sacchetti, il figlio di Meo: con una gara in meno, può appaiare Cantù in vetta alla classifica, ma la trasferta non è quella delle più facili, visto che andrà a far visita a Piacenza. L’Assigeco, anche se con un po’ troppi alti e bassi, ha dimostrato di poter vincere contro chiunque (e quello accaduto solo qualche settimana fa a Desio lo sta a dimostrare). Per Treviglio, dunque, non sarà una passeggiata.

Viaggia a due punti di svantaggio, ma con le stesse partite disputate, anche la Vanoli Cremona, sulla carta la rivale più diretta dei canturini. Oggi va a Monferrato ad affrontare la Jb domenica scorsa caduta al PalaFitLine. È vero che la squadra piemontese è in crisi nera di risultati, reduce da una lunga striscia di sconfitte, ma proprio contro Cantù ha dimostrato di essere viva e più che mai intenzionata a rimanere aggrappata alla serie A2. Pronostico tutto per i cremonesi, ma non si può dire nulla.

Senza la penalizzazione di tre punti, Torino sarebbe a quota 30 al pari di Treviglio e Cremona con una partita in meno di Cantù. Stavolta c’è la possibilità di pareggiare i conti - a livello di gare disputate - con la capolista, ma la trasferta da affrontare è una delle più ostiche.

Agrigento, infatti, in casa è una delle peggiori avversarie che si possa incontrare (ne sa qualcosa, ed è storia recentissima, l’Acqua S. Bernardo), quindi la squadra di Franco Ciani è chiamata a uno sforzo superiore per confermare tutto quanto di buono fatto vedere in questo ultimo periodo. Una gara, insomma, di cartello e da seguire per tutti i quaranta minuti.

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