Quota rosa e un Lietti, è la magia di Cantù

Basket Alla vigilia della ripresa dell’attività, la Pallacanestro Cantù ha ufficializzato anche lo staff fisioterapico. A fianco del totem Lanzi, una vita in società, c’è la conferma di Mascheroni e due new entry dal sapore romantico

Un totem (Andrea Lanzi), una conferma (Marco Mascheroni), un addio (Emanuele Taiana) e due new entry dal sapore romantico (Federico Lietti e Simona Modena). È pronto anche lo staff fisioterapico della Pallacanestro Cantù per la stagione 2023/24, ormai prossima all’avvio con il raduno in programma il 18 agosto al PalaBlackCourth di Albate.

Una squadra di professionisti

Ieri la società ha ufficializzato tutti i nomi dei professionisti che lavoreranno al fianco della squadra - per porre rimedio immediato o seguire nel recupero da eventuali infortuni - tutti i giocatori della prima squadra. Un lavoro preziosissimo, come è facile intuire, di cui avrà responsabilità e supervisione Andrea Lanzi, decano di Pallacanestro Cantù. Una vera e propria istituzione nel suo campo e in seno al club.

Per Marco Mascheroni è un’importante conferma, l’elemento – anzi gli elementi - di novità che va ad aggiungersi al team di lavoro è la coppia Federico Lietti e Simona Modena, che fungeranno da supporto per le terapie che dovranno o potranno essere completate all’interno del loro studio professionale di Via Milano.

Perché è un’aggiunta romantica? Perché Federico è nipote di Carlo Lietti, storico segretario e addetto stampa della Pallacanestro Cantù, nonché per molti anni collaboratore de “La Provincia”.

Tocca a Lanzi, nella sua posizione, fare il punto della situazione e sulle scelte effettuate: «Per me - commenta Andrea Lanzi - Pallacanestro Cantù è una fede e farne parte rappresenta un orgoglio personale. Il settore che mi compete è un’area strategica che si cerca di migliorare di anno in anno. L’arrivo di Federico Lietti e Simona Modena, a cui do il benvenuto, e la conferma di Marco Mascheroni vanno in questa direzione. Siamo pronti per la prossima stagione, con la stessa passione e con qualche novità, ma senza dimenticare chi ne ha fatto parte fino alla passata stagione come Lele Taiana e coloro che lo hanno preceduto».

Lietti e Modena arrivano a Cantù pieni di entusiasmo e già con certificate competenze nel lavoro di squadra all’interno di un team di primo piano: «Siamo felicissimi - commentano all’unisono i due fisioterapisti - di entrare a far parte della Pallacanestro Cantù. Cercheremo, per le nostre competenze, di sostenere giocatori e squadra al massimo delle nostre capacità. Ci teniamo a ringraziare il Geas Basket perché ci ha permesso di crescere tanto in questi anni, facendoci sentire parte di una grande famiglia, proprio come sarà con Pallacanestro Cantù».

«Un motivo di orgoglio»

Ci sono tante motivazioni lavorative e parecchie questioni di cuore che hanno spinto Lietti e Modena ad accettare la proposta di Cantù: «Per noi questa nuova opportunità è motivo di grande orgoglio perché significa far parte della squadra della nostra città per la quale facciamo il tifo fin da bambini e ne siamo molto orgogliosi lavorativamente e umanamente. Sarà per noi un onore e una grande sfida supportare la squadra in palestra e con le terapie che saranno eseguite nel nostro studio professionale e ci faremo trovare pronti».

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