Ricetta Sacchetti: «Bisogna fare bene tutta la partita»

Basket A2 Il tecnico di Cantù ha ritrovato il sorriso e guarda con fiducia al big match di domani a Cremona: «La squadra ha grandi margini di miglioramento»

Cremona-Cantù, stavolta coach sacchetti ritrova il sorriso. Magari non quello delle vittorie e dei giorni migliori. Ma il tono del coach, nel corso della partita clou del girone Verde di A2 – palla a due domani al PalaRadi alle 17 – è diametralmente opposto rispetto a quello con cui aveva commentato la (larga) vittoria contro Rieti domenica sera.

Un Berdini in più

Cos’è cambiato? Prima di tutto, pur dovendo rinunciare a Stefanelli, Sacchetti e Cantù ritrovano Berdini, un giocatore che è molto considerato ed è ritenuto importante per gli equilibri della squadra. E poi Sacchetti ha visto tante cose buone nella settimana di allenamenti .

Del resto, alzare qualità e livello del lavoro era uno degli obiettivi immediati. A maggior ragione nella settimana che porta alla sfida tra le prime due squadre del girone Verde di A2, appaiate a 4 punti dopo due giornate.

«Dico le cose come stanno – esordisce il coach -: l’altra sera sono andato a casa soddisfatto dopo l’allenamento, dopo Rieti no. Sono sicuro che questa squadra abbia grossi margini di miglioramento: la pallacanestro è una diretta conseguenza dello star bene e penso di avere ragione su questo punto. Le cose migliori in panchina le ho fatte quando le mie squadre avevano piacere a stare insieme».

Sacchetti non fa finta di nulla, non sarà una partita come tante altre. E chiaramente, da grande ex, vorrebbe vincerla: «Cremona e Cantù sono tra le squadre che puntano a salire. Poche settimane fa ci hanno battuti, e lo sappiamo bene: capita già alla terza di campionato, ma è importante. Andiamo a misurarci contro di loro, sperando di fare bene tutta la partita e non solo per un quarto come successo in semifinale di Supercoppa. E lo faremo con un Berdini in più».

L’obiettivo è vincere, ma anche migliorare nel gioco di squadra. Sacchetti si aspetta di più e stavolta è molto più fiducioso rispetto al recente passato: «Cerchiamo di migliorare alcuni aspetti tecnici e devo ammettere di aver ricevuto buone indicazioni in allenamento. Del resto, le motivazioni in partite come questa dovrebbero arrivare da sole: si sfidano due squadre importanti, ci teniamo a fare bella figura. Se riusciamo anche vincere, ancora meglio».

Vorrebbe vedere maggior partecipazione, un chiodo fisso del coach: «Chiedo ai giocatori di essere più solari quando le cose non vanno bene, mi piacerebbe che fossero ancora più squadra e che ci fosse più coinvolgimento. Sono fiducioso, abbiamo grandi margini di miglioramento: quando saremo a regime e ci conosceremo meglio, le cose migliori verranno a galla».

Che Cremona si aspetta? «Hanno allestito una bella squadra che sa dare battaglia, come contro Piacenza: questo campionato, come si capisce bene, non è affatto facile. Anche a livello atletico, Cremona è ben costruita, con ottimi giocatori vicino a canestro. Mi ha stupito Denegri e la sua facilità nell’andare a canestro».

«Anni molto belli»

Tre anni sulla panchina della Vanoli, con la vittoria della Coppa Italia nel 2018/9: per Sacchetti non sarà una sfida ordinaria. Ma non si lancia andare a troppi sentimentalismi: «Ho passato degli anni molto belli a Cremona e porto con me ottimi ricordi. Ci attende una partita ostica e penso a questo». L. Spo.

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