Sacchetti: «Bella battaglia, noi bravi al tiro»

Il coach Abbiamo pagato un po’ di stanchezza a inizio secondo tempo, ma ci siamo ripresi bene e abbiamo mantenuto quel vantaggio

La risposta c’è stata dopo Cremona e, tutto sommato, l’ha vista anche coach Meo Sacchetti. Battere Treviglio è stato salutare, anche in condizioni non semplici, con Stefanelli e Severini indisponibili: «È stata una bella battaglia e rispetto alle ultime partite siamo stati più bravi ad andare a canestro. Abbiamo pagato un po’ di stanchezza a inizio secondo tempo, ma ci siamo ripresi bene e abbiamo mantenuto quel vantaggio di 10 punti che ci ha dato una certa sicurezza».

Cremona superata, squadra in crescita e segnali incoraggianti da parte di tutti. Ma, come spesso capita, si sofferma un po’ di più sul play Berdini: «Qualcuno ha giocato pure troppo rispetto a quanto preventivato. Berdini ha giocato tanto, ma ci ha dato qualcosa di importante: sicuramente ha avuto poca personalità all’inizio, mentre nel finale è stato bravo ad attaccare. A questo tengo in maniera particolare: non voglio che i giovani buttino giù la testa».

Ancora una serata “no” per Baldi Rossi in attacco, con 0/3 da 3, così come per Da Ros, da cui Sacchetti si aspettava un contributo più sostanzioso: «Ho allenato Travis Diener, un tiratore scelto, ma capitavano quelle serate in cui il canestro proprio non lo vedeva. Ma c’è stata anche mentalità, chi ha sbagliato ha avuto anche la sicurezza per andare a tentare altri tiri, perché un buon tiro non si rifiuta mai».

E come si superano serate negative al tiro? «Con una partita importante, in cui si possa ritrovare confidenza con il canestro. Chiaro, mi sarebbe piaciuto avere qualche punto in più dai nostri “4”».

In compenso, sono arrivati da altri protagonisti: «Hunt è cresciuto nelle due fasi. Bucarelli si è mosso bene, con più canestri rispetto alle ultime due partite».

© RIPRODUZIONE RISERVATA