Sacchetti e il mercato: «Ci serve un uomo»

Intervista Il coach: «Stiamo valutando alcune soluzioni, qualche giocatore contattato c’è»

Mercato Cantù, qualcosa succederà. Ma va fatto al volo, perché la finestra dedicata si chiuderà il 3 marzo. Concluse con un nulla di fatto le trattative con Quirino De Laurentiis di Scafati e Francesco Candussi di Verona, la S.Bernardo è sempre a caccia di un lungo. Ma nomi non se ne fanno, anche se si monitorano un paio di situazioni in A e A2.

A non chiudere le porte a un altro giocatore è stato ieri lo stesso allenatore Meo Sacchetti, nel corso della presentazione del posticipo di lunedì sera contro Latina: «Stiamo valutando alcune soluzioni, qualche giocatore contattato c’è. La questione è sempre la stessa: per avere rotazioni senza problemi e ottimale, forse sarebbe meglio avere nove giocatori senior».

Ovviamente l’obiettivo non è prendere tanto per farlo, ma per cautelarsi in una fase delicatissima della stagione, che comprende Coppa Italia e seconda fase: «In questa stagione – sottolinea il coach – ci sono state diverse situazioni sfavorevoli e abbiamo avuto alcuni problemi fisici. Vediamo se riusciamo ad allungare il roster con un giocatore che ci possa aiutare in situazioni di emergenza». L’altra finestra per intervenire sarà prima dei playoff, quindi non prima di maggio. I prossimi saranno quindi giorni decisivi.

Prima però c’è una partita importante contro Latina degli ex Parrillo e Rodriguez, che segna il ritorno a Desio di Cantù dopo il turno di riposo imposto dal calendario. Un turno in cui la Vanoli Cremona ha battuto Casale Monferrato agganciando Cantù a 32 punti, mentre Treviglio è stata sconfitta a Piacenza: «Noi abbiamo lavorato in maniera intensa, vogliamo chiudere bene la regular season. Ci siamo anche riposati tre giorni: dovremmo esserci tutti, compresi Baldi Rossi e Dar Ros, che si è allenato nel 5 contro 5. Ma non dico nulla per scaramanzia, altrimenti poi succede qualcosa…».

Latina è un’avversaria che Cantù ha travolto in trasferta all’andata: «Abbiamo già fatto uno sbaglio contro Piacenza, che in Emilia avevamo battuto bene ma che in casa nostra ci ha sconfitti. Dimentichiamoci la partita disputata all’andata contro Latina: non dobbiamo vivere di ricordi».

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