Sacchetti vuole una Cantù “calda”: «Lavoriamo di più nell’intervallo»

Basket A2 La curiosità: anche contro Cento la squadra ha anticipato il ritorno in campo. Il preparatore D’Ancicco: «L’esigenza era quella di avere i ragazzi reattivi fin da subito»

Intervallo un po’ più corto e riscaldamento più intenso: questa la mossa della S.Bernardo Cantù per superare il “problemino” del ritorno in campo con le gambe un po’ molli. Un problema evidenziato già prima della Coppa Italia contro la Stella Azzurra (28-19 nel terzo quarto contro la i romani), ma deflagrato contro Cento in semifinale a Busto Arsizio con il parziale clamoroso dei ferraresi che ha indirizzato la partita.

Sacchetti ha “confessato”, dopo la partita vinta contro Cento sabato sera, l’exit-strategy per superare la problematica: «Ho chiesto al preparatore di organizzare un allenamento più intenso nell’intervallo». Una sorta di riscaldamento più consistente, per rimettersi subito in clima partita.

Gli effetti sembrano dare ragione allo staff, come conferma il preparatore Luciano D’Ancicco: «Come sempre, analizziamo le partite e parliamo di tutto ciò che è migliorabile. Era emerso che dopo i primi 20’ di gioco, al rientro dagli spogliatoi, si perdeva brillantezza ed eravamo poco reattivi».

«Calarci nel ritmo partita»

L’idea è stata provare a modificare qualcosa nei pochi minuti a disposizione prima dell’inizio del terzo quarto: «Abbiamo pensato di far rientrare la squadra un paio di minuti prima dagli spogliatoi, per un riscaldamento un po’ più lungo e intenso, con qualche esercizio che ci consentisse di essere reattivi fin da subito e di calarci subito nel ritmo partita».

Gli effetti si sono visti da subito: bene contro la Juvi Cremona, ancora meglio nelle due partite della seconda fase contro Pistoia e la temutissima Cento: «Non dico che questa sia la soluzione a tutti i mali – precisa il preparatore - ma con Cento sabato e la scorsa volta a Pistoia questa mossa ci ha dato una mano». Come dire, quando la cura dei dettagli aiuta a costruire performance migliori.

«I benefici ci sono»

Cantù ora corre, anche merito del “richiamo” di preparazione con carichi un po’ più pesanti: «Ora si vedono i benefici di quel lavoro intenso. Abbiamo ancora qualche settimana per allenarci bene, poi sappiamo bene che con i playoff di tempo per prepararsi ce n’è poco, perché i tempi si restringono. E quel che è fatto è fatto…».

Intanto c’è qualche problema da risolvere con alcuni giocatori. Berdini sabato non ha giocato, Rogic e Hunt hanno messo insieme 20’ in campo in due. Come spiega D’Ancicco, è Rogic il più sfortunato dei tre: «Già prima della Juvi Cremona aveva preso un colpo alla spalla, poi un altro ha preso un altro colpo a Pistoia al costato: si allena poco e sta giocando sul dolore ed è poco brillante. Con Hunt, che ha un problema al tendine rotuleo, stiamo arrivando alla soluzione».

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