Severini: «Forlì? Un test importante e non vedo l’ora»

Basket A2 L’esterno dell’Acqua S. Bernardo Cantù è stato grande protagonista nella vittoria con Cento: «Contento di essere riuscito a dare un contributo»

Una pioggia di triple si è abbattuta su Cento. Cantù, a ragion veduta, ha ripagato i ferraresi nella rivincita di Coppa Italia con la stessa moneta.

Caduta sotto le conclusioni dalla lunga distanza di Tomassini a Busto Arsizio, l’Acqua S. Bernardo ha dato vita alla miglior performance stagionale sotto questo punto di vista: 17 triple a segno su 32 tentativi, toccata per la prima volta quota 100 punti realizzati.

Conclusioni da fuori

Sono stati sette i giocatori che hanno messo a segno canestri pesanti contro la Tramec: 5 per Bucarelli, 3 per Severini e Stefanelli, 2 per Nikolic e Baldi Rossi, 1 per Da Ros e Rogic.

Ma hanno colpito le tre conclusioni iniziali di Giovanni Severini, che hanno subito spaccato il match. Apprezzatissimo difensore, se liberato bene al tiro è una delle tante armi offensive a disposizione di Sacchetti.

E contro Cento ne ha dato una prova evidente: «Sono semplicemente contento di essere riuscito a dare un contributo importante alla causa - dice il marchigiano -. Per il modo in cui vengo coinvolto, con tanti giocatori bravi a passare, riesce tutto più facile».

Archiviata Cento, domenica sarà la volta di Forlì. Che, nel girone Rosso, ha chiuso al primo posto come Cantù. È di fatto la vera “dirimpettaia” della S.Bernardo: «Questa sfida, così come le altre di questo girone Giallo, rappresenta un anticipo dei playoff - prosegue Severini -. Queste squadre sono le migliori, quindi affrontarle sono per noi un ottimo momento di adattamento a un livello di intensità molto alto. Poi ovviamente c’è anche un micro obiettivo che vogliamo raggiungere, ossia il primo o il secondo posto per il migliore posizionamento nel tabellone playoff. Lo scorso anno sfuggì il fattore campo nella finale, stavolta non vogliamo lasciarcelo scappare».

E con Forlì, quest’anno, sarà la prima assoluta: «Pistoia e Cento sono squadre di valore - dice l’esterno del quintetto di Meo Sacchetti -, costruite con talento e ambiziose, ma Forlì sarà un test ancora più importante. Giochiamo in trasferta su un campo caldo che conosciamo per averlo già sperimentato l’anno scorso. È una squadra lunga, che ha saputo primeggiare nella prima fase: non vediamo l’ora di confrontarci con loro».

«I pericoli dei playoff»

Dando uno sguardo anche agli altri due gironi playoff, impossibile non tenere in debita considerazione quelle squadre che nella prima fase sono rimaste, per vari motivi, un po’ nascoste: «Ci sono dei “pericoli”, che arriveranno ai playoff - aggiunge Severini -. La formula ha per ora tagliato fuori una squadra come Udine, ma come si può escluderla dal novero delle favorite? Ha tutto per riportarsi al livello delle prime. Vedremo dove sarà negli accoppiamenti. Attenzione anche alla Fortitudo, è una mina vagante».

Infine, anche Severini approva il lavoro di potenziamento fisico fatto nei mesi scorsi in palestra: «Un lavoro studiato a tavolino che sicuramente ora è utile - la conclusione del giocatore -, sperando possa esserlo anche tra un mese quando partite le partite conteranno ancora di più».

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