«Sì, sono tranquillo, merito di Sacchetti. Adesso avanti così»

Basket A2 Parla Bucarelli, una delle colonne di Cantù: «Vogliamo arrivare primi alla fine della regular season e lo considero un traguardo importante: crediamoci»

I 18 punti contro Trapani fanno il paio con i 15 contro Treviglio. Ma il peso specifico del bottino di Lorenzo Bucarelli è decisamente sbilanciato a favore della sfida contro i siciliani, che Cantù ha vinto anche grazie al contributo del suo bomber toscano. Che, in campionato, viaggia a oltre 10 punti di media (con un onorevolissimo 38% da 3), con 2.6 assist e 3.5 rimbalzi a partita.

«Sto bene»

Un momento di forma importante per il giocatore, uno dei cinque reduci della scorsa stagione. E, forse più di tutti i nuovi, desideroso di lottare per la promozione in A: «Sto bene – conferma Bucarelli -, ma in generale mi sento molto tranquillo, sulle scelte che faccio e sul modo di giocare. Gran parte del merito va al coach, che mi trasmette questa serenità. Non resta che continuare su questa strada, per puntare al massimo».

E il “massimo” è uno degli obiettivi di “Lollo”: «Purtroppo - continua -, pur giocando una buona partita, la sfida contro Treviglio ci è scappata di mano nel finale. Ottima invece la reazione a Trapani: nonostante un piccolo blackout, siamo sempre stati in controllo e alla fine abbiamo costruito un divario che ci ha consentito di vincere bene. Ora avanti così: vogliamo arrivare primi in regular season, lo considero un obiettivo importante. Vogliamo farlo anche sfruttando una caratteristica di questa squadra: la nostra identità difensiva, che ci permette di assestare break rilevanti e che aiuta nei momenti in cui il livello di intensità va aumentato».

Il primo posto è un obiettivo più mentale che concreto, dal momento che arrivare primi o terzi non farà differenza nella seconda fase: «Ma questo non deve condizionarci o farci arretrare, anzi deve spingerci a dare sempre il massimo. Perché sarà bello e importante arrivare bene alla seconda fase. Non è un aspetto secondario il “come” si vince o si arriva al traguardo: ogni prova deve aggiungere qualcosa, senza togliere nulla: solo giocando con convinzione, si impara a prendere tutto più seriamente. Tutte le partite che mancano saranno allenanti per la seconda fase e i playoff».

Intanto, da qui alla fine della regular season, ci sarà un’occasione in cui la concentrazione dovrà salire ai massimi livelli, ossia le Final Four di Coppa Italia: «Sarà un impegno vero, con responsabilità doppie perché la organizziamo noi. A questa coppa teniamo davvero tanto, vogliamo far bene davanti a un pubblico che sarà in larga parte composto dai nostri tifosi. E poi mi risulta che la Coppa Italia manchi dalla fornitissima bacheca dei trofei di Cantù, no?».

E poi, dopo tanti calcoli sugli scontri diretti contro Cremona e Treviglio – lo ricordiamo, da questo conteggio le prime tre del Verde ripartiranno in classifica nella seconda fase, mescolandosi alle prime tre del girone Rosso -, la scalata di Torino ha creato nuovamente bagarre per il terzo posto.

«Una giornata importante»

«Domenica sarà una giornata importante, potrebbe definirsi o quasi il quadro delle prime tre visto che ci sarà Cremona-Torino. Detto questo, è una lotta che non ci riguarda, nel senso che alla fine dobbiamo pensare a noi stessi e a come migliorare per il finale di stagione. E abbiamo ancora una partita importante contro Torino: vietato quindi fare calcoli».

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