Sodini ha già la testa su Ravenna
«Ma ora recuperiamo le energie»

Il tecnico dell’Acqua S. Bernardo Cantù, passato il turno contro Forlì, si concentra sulla semifinale playoff

Una vittoria più sofferta del previsto, una qualificazione in semifinale che avrebbe dovuto essere poco più di una formalità e che invece si stava trascinando verso gara-5 con tutto quello che avrebbe comportato in termini di tensione e imprevedibilità.

Invece l’Acqua S.Bernardo Cantù è riuscita a chiudere la serie dei quarti di finale al quarto tentativo, in casa della Pallacanestro Forlì che ha giocato a viso aperto e a testa alta è riuscita a spaventare la più quotata formazione di Marco Sodini.

Il coach biancoblù non ha mai nascosto il suo apprezzamento per la squadra romagnola e, anche dopo la vittoria sofferta in gara 4, ha sottolineato il fatto che a Cantù «non poteva capitare serie peggiore».

«Loro molto forti»

Forlì ha messo in grossa difficoltà la formazione brianzola che ha avuto la meglio grazie al talento dei suoi giocatori: «Forlì è una squadra molto forte e, come tale, ha interpretato in maniera perfetta questa serie. Sono stati bravissimi e non possiamo che complimentarci con loro perché, pur fra tante difficoltà, hanno vinto una gara della serie, ci hanno portato a gara 4 e ci hanno fatto soffrire parecchio», ha ammesso il coach biancoblù Marco Sodini.

Se Dell’Agnello ha avuto di che recriminare per l’assenza di Palumbo che è uno dei più importanti per la squadra romagnola, anche Sodini ha dovuto rinunciare a un giocatore fondamentale per i movimenti di Cantù, ossia Bryant: «Credo che le due assenze siano uguali, perché sono due giocatori che tatticamente si equivalgono e sono importanti allo stesso modo per le due squadre», il sincero commento dell’allenatore canturino.

«Un risultato a disposizione»

Gara 4 giocata al Palafiera non è stata bella da vedere. Seppur giocata con molta intensità, l’hanno fatta da padrona gli errori di entrambe le formazioni e la tensione ha giocato brutti scherzi. Cantù ne è venuta fuori con l’esperienza: «Solitamente questo succede quando c’è un solo risultato a disposizione e quando conta solo vincere. Noi abbiamo commesso molti errori, alcuni sono stati proprio di marcatura – come anche loro ne hanno fatti – in cui abbiamo dimenticato di marcare l’avversario in area. Anche gli ultimi possessi sono stati giocati piuttosto male e forse il match è stato deciso da episodi».

Come il tiro sbagliato di Lucas che avrebbe dovuto infiammare il Palafiera che ha creato, secondo Sodini, «un’atmosfera bellissima per questa gara».

La testa dell’Acqua S.Bernardo è già in semifinale, con i biancoblù che già conoscono il proprio avversario: sarà l’Orasì Ravenna che si è imposta a Torino dopo aver chiuso la stagione regolare al terzo posto: «Sarà un avversario difficile, ma del resto è una semifinale playoff. Il nostro primo obiettivo è quello di recuperare più energie possibili perché, in gare così ravvicinate, questo diventa essenziale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA