Via all’High School Canturnament. La sfida tra centinaia di studenti

Presentata l’iniziativa di Pallacanestro Cantù. Teatro dei match dal 12 dicembre è il “Caimi”

Il paragone con la Ncaa è facile, sebbene del tutto esagerato. Ma nel piccolo, molto in piccolo, da dicembre avverrà qualcosa di simile al campionato universitario americano: far sfidare alcune scuole del territorio in un torneo di basket con una formula accattivante e sotto la regìa della Pallacanestro Cantù.

Il teatro delle sfide sarà, a partire dal 12 dicembre, il “Toto Caimi” di Vighizzolo, la casa della S.Bernardo per gli allenamenti. La finale, però, sarà in grande stile al PalaDesio ad aprile, prima di una partita della prima squadra.

L’iniziativa “High School Canturnament” è stata presentata ieri in sede: coinvolgerà un centinaio di studenti degli istituti superiori canturini “Fermi”, “Sant’Elia” e “Melotti” (nel girone “Cantù City), oltre ai marianesi del “Monnet” e ai comaschi del “Casnati” e del “Carcano” (inseriti nel girone “Como District”). La società avrà la collaborazione della Fip di Como che fornirà gli arbitri («coetanei degli atleti», ha sottolineato il presidente Franco Borghi), il Provveditorato di Como e la Ad Tubi di Andrea Degano, appassionato di basket e di sport giovanile.

Non sarà però un puro e semplice torneo di pallacanestro, come ha spiegato il segretario generale di Pallacanestro Cantù, Luca Rossini: «Ogni squadra sarà composta da 12 giocatori, di cui almeno 2 femmine e almeno tre del biennio. Inoltre, tra gli studenti, ci saranno due allenatori, un team manager e almeno un addetto stampa: l’obiettivo è far conoscere anche queste figure che ruotano intorno a una squadra di basket e tutti i ragazzi riceveranno una piccola formazione con i nostri uomini: Tommy Sacchetti per la parte tecnica, Diego Fumagalli per i team manager, Riccardo Berti e Samuele Nava per gli addetti stampa».

«Vogliamo rappresentare il territorio per quanto riguarda la Pallacanestro – ha detto con orgoglio Roberto Allievi, presidente di Pallacanestro Cantù, mostrando ai ragazzi la Coppa dei Campioni in bacheca - avvicinandoci ai giovani che la praticano anche a livello ludico, non solo agonistico».

L’obiettivo è contribuire a divulgare i principi di lealtà sportiva, competizione e conoscenza della pallacanestro. Con l’obiettivo di coinvolgere ancora più scuole.

Ogni squadra riceverà un intero set di maglie da gara, 12 borracce e una borsa medica. A questi si aggiungeranno poi i riconoscimenti individuali per i migliori: giocatore, allenatore, team manager e addetto stampa, oltre ovviamente alla coppa personalizzata per l’istituto vincitore del torneo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA