Pancotto: «Difficoltà
in difesa dentro l’area»

Il coach di Cantù dopo la sconfitta a Brindisi: «Per fare un determinato tipo di partita c’è bisogno di fare uno step superiore dal punto di vista mentale».

Il rullo compressore brindisino si abbatte anche sull’Acqua S.Bernardo. Cantù esce sconfitta dal PalaPentassuglia, che vede invece Brindisi vincere per la nona volta di fila. I canturini hanno giocato ad armi pari soprattutto nel primo tempo.

Pancotto, in sede di commento della partita, non ha accampato scuse, non si è creato alibi ma ha semplicemente reso merito a una Happy Casa devastante. «Abbiamo giocato contro la seconda squadra del campionato, capace di conquistare nove vittorie consecutive e che, da grande squadra, ha fatto pagare a caro prezzo tutti gli errori che un’avversaria commette», il commento del coach canturino. Errori che per la S.Bernardo non sono mancati: «Abbiamo avuto delle difficoltà in difesa all’interno dell’area e nell’uno contro uno. Siamo stati in partita nel primo tempo, dove abbiamo fatto le cose migliori. L’approccio è stato positivo - rivendica Pancotto - abbiamo chiuso a -5 i primi 20’ giocati alla pari e anzi avevamo anche dei rammarichi per i quattro tiri liberi sbagliati, quindi con la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Siamo andati al riposo pensando di essere in partita». Questione anche di mentalità, secondo Pancotto che, dall’alto della sua esperienza, ha visto questa differenza fra i suoi e i giocatori di Brindisi: «Per fare un determinato tipo di partita c’è bisogno di fare uno step superiore dal punto di vista mentale. Questo ci garantisce di giocare alla pari con tutti e sotto questo aspetto dobbiamo ancora crescere, oltre che nella percezione dei quaranta minuti in fase difensiva, dove dobbiamo essere più continui».

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