Parola di Smith: «A Cantù
tutto è davvero possibile»

L’opinione del play che ha preso per mano la Red October

«È sempre una bellissima sensazione ascoltare gli elogi del proprio allenatore». All’indomani dell’ottima prova messa in mostra domenica contro Bologna, Jaime Smith è soddisfatto.

Lo è il giocatore, lo è ancor più lo staff che, per bocca di coach Marco Sodini, non ha fatto mistero di aver apprezzato il lavoro fatto sul parquet del PalaBancoDesio dal play americano in occasione della sfida vinta contro la Virtus.

«Penso che il potenziale della nostra squadra sia davvero grande. Sento che siamo la squadra più pericolosa del campionato», spiega Smith, convinto come è che Cantù «avrebbe potuto essere facilmente al terzo posto» se solo avesse «finito meglio le partite contro Venezia e Brescia».

A conti fatti, al posto degli attuali 10 i punti avrebbero potuto essere 14, condizione che avrebbe messo i canturini alla pari con Milano nel giorno del derby lombardo in calendario domenica pomeriggio ad Assago.

Una grande Red October, insomma, è quella che il giocatore americano prospetta di qui in poi. Questo, a dispetto dell’avversario che si troverà di fronte. «Credo che non abbiamo ancora raggiunto il nostro picco, che può diventare una cosa spaventosa da affrontare per i nostri avversari. Difficile, in questo momento, dire dove potremo arrivare. Credo che con questa squadra tutto sia possibile e realistico».

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