S. Bernardo Cantù: così fa più male
Se la gioca con Venezia, ma perde

Peccato per la squadra di Bucchi, sempre in partita contro la corazzata Umana. Ora è ultima raggiunta da Varese

Peccato, peccato davvero. L’Acqua S. Bernardo va a giocarsela a viso aperto a Venezia contro i campioni d’Italia, ma alla fine non riesce a raccogliere nulla, se non qualche applauso: 80-75 (26-21, 47-44, 62-63). E la sconfitta fa ancora più male in virtù del fatto che l’Openjobmetis Varese ha battuto Cremona dopo due supplementari e ora appaia Cantù all’ultimo posto in classica, con - a suo vantaggio - una partita in meno.

La squadra di Bucchi è crollata solo nel quarto finale. Fino a quel punto aveva tenuto testa all’Umana in una gara dal punteggio basso e dai molti errori, da una parte e dall’altra. Ha forse tradito qualche leader, ottimi invece Gaines (23 punti e fuori per cinque falli a tre minuti dal termine), Bayehe e, a tratti, anche Pecchia.

Pochi i passaggi a vuoto, con la squadra che stavolta ha avuto la capacità di stare nel match, anche al cospetto di una rivale così importante e anche con i pochi punti messi a segno nel quarto conclusivo. Soprattutto sono stati chiari i messaggi lanciati da coach Piero Bucchi: si può stare benissimo in campo senza centri di ruolo, con Bayehe, Leunen e Thomas ad alternarsi a un Kennedy che, malgrado ripescato, ha poco convinto.

E poi i giovani: di Bayehe s’è detto, di Procida di continuerà a parlare, vista ormai l’autorevolezza con la quale il diciottenne di Lipomo sta interpretando le partite. “Seduto” per l’intero primo quarto (come accaduto domenica scorsa con Varese), una volta chiamato in causa ha fatto vedere il perché il ct Meo Sacchetti l’abbia convocato in Nazionale.

Sono tutti questi i segnali positivi sui quali lavorare per costruire la salvezza: ora ci sono tre settimane di sosta, quindi si tornerà in campo il 28 in casa contro Treviso (ore 18.15).

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