Salieri, il coach che ha fermato Cantù
«Per noi è una medaglia importante»

Parla il tecnico dell’Assigeco Piacenza dopo il colpo di domenica in casa

Stefano Salieri è decisamente soddisfatto del risultato che può essere visto come una prosecuzione della bella prestazione della settimana prima a Torino.

«Desidero condividere questo momento con Gabriele Grazzini e Fabio Farina, i miei assistenti, parte fondamentale del lavoro che stiamo portando avanti dallo scorso mese di agosto – dice il coach dell’Assigeco -. A Torino abbiamo fatto una prestazione importante, in casa di una squadra che con Cantù si giocherà la serie A, mentre stavolta abbiamo continuato a crescere recuperando anche le condizioni fisiche di Sabatini e Cesana, ultimamente colpiti da guai fisici».

Il successo vale comunque parecchio. «In un girone come questo, ogni gara fa storia a sé. Abbiamo giocato contro i più forti, i migliori, ed è una medaglia importante che ci prendiamo e teniamo con soddisfazione. Cantù è la squadra più organizzata che ha un’anima e un giocavo. Nel momento in cui Cantù ha tirato fuori tutte queste prerogative rimontando la nostra partenza decisa, ci siamo aggrappati al carattere che i ragazzi mettono in ogni allenamento. Ci sono gare nelle quali fa più canestro, in altre meno: contro Cantù abbiamo unito tutte queste qualità. La nostra, ricordiamolo, è una squadra di sistema non di individualità è la nostra prerogativa principale – prosegue il coach bolognese -. Il pensiero va però a Stefanelli: vedere un ragazzo che esce in barella fa sempre male. Mi auguro sia un problema momentaneo e di facile risoluzione».

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