«Serie A 16 squadre»
E Cantù? Spera lo stesso

Lo ha ribadito, nel Consiglio Federale, lo stesso presidente Gianni Petrucci, che ha sottolineato come gli organici siano di competenza della Fip.

Il campionato resta a 16 squadre, ossia 14 più le due promosse dalla Lega 2: Cantù al momento è destinata alla A2. Il Consiglio federale ha nuovamente messo in chiaro che non ci sarà alcun blocco delle retrocessioni in serie A.

Lo ha ribadito, proprio in apertura di Consiglio, lo stesso presidente Gianni Petrucci, che ha sottolineato come gli organici dei diversi campionati, per statuto e regolamenti, siano di competenza della Fip. E che, per la composizione degli stessi, nella stagione 2021/22 verranno rispettate le regole fissate un anno fa.

Non che Cantù si aspettasse qualcosa di diverso. A questo punto, tutta la questione del ripescaggio è rinviata a fine giugno-luglio, al momento delle iscrizioni. Solo allora Cantù saprà – prima in via non ufficiale, poi con tutti i crismi – se potrà tornare a sedersi al tavolo delle grandi della serie A.

Non sarà un’operazione semplice, né scontata. Perché sulla carta tutte le 14 squadre di A, più le 2 neopromosse potrebbero avere tutte le carte in regola per partecipare. Cantù, in tal caso, dovrebbe davvero mettersi l’anima in pace e progettare alla svelta la scalata dal basso.

Se, invece, in A si manifesteranno delle criticità all’atto dell’iscrizione – fatto che non si può escludere dopo una stagione di vacche magre alla voce “incassi” – allora Cantù farà di tutto per farsi trovare pronta. E chiaramente sarebbe la prima a essere interpellata per un ripescaggio.

Anche perché Lega e Fip sono concordi su almeno una cosa: dare stabilità al massimo campionato, attraverso paletti e regole più stringenti. La Fip ha affidato alla società Ernst & Young il compito di valutare la situazione economica dei club. Nel comunicato si legge che «la fotografia della situazione sarà oggetto di profonde valutazioni da parte della Fip». Ad ogni modo, tutte le riflessioni «dovranno essere promosse in maniera strutturale, insieme a tutte le Leghe, entro il 30 settembre 2021 al fine di rivisitare eventualmente gli attuali organici a partire dalla stagione 2022-2023».

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