Sodini: «Il mercato?
Siamo forti così»

«Noi vogliamo vincere a ogni costo – mette in chiaro coach – perché vincere sarebbe un bel viatico prima dei playoff»

Ci siamo, vien da dire. Anche se prima dei playoff di Cantù manca ancora un piccolo ostacolo da superare, ossia la partita contro Ravenna di domani alle 18. Piccolo mica troppo, perché i romagnoli sono terzi nel girone Rosso, ma certamente non decisivo ai fini della classifica, perché entrambe sono sicure delle rispettive posizioni.

Certo è che per Cantù, quest’anno, i programmi sono sempre fatti per essere disattesi, per cause di forza maggiore. Dovevano essere – queste e le prossime - giornate per “mettere benzina” per i playoff. Diventeranno invece giorni di recupero da acciacchi più o meno consistenti. Perché, ancora una volta, il roster non è al 100%. Non è un caso che all’amichevole contro Desio non ci fossero alcuni punti fermi come Cusin, Bayehe, Bucarelli e Stefanelli. Di questo gruppo, l’unico su cui c’è davvero un punto interrogativo è il solo Stefanelli, con noie muscolari. Ma tornerà Allen, recuperato.

«Noi vogliamo vincere a ogni costo – mette in chiaro coach Marco Sodini – perché vincere sarebbe un bel viatico prima dei playoff: Ravenna è una squadra che potremmo ritrovare, poi vogliamo continuare a non perdere due partite di fila visto che non è mai successo. Vogliamo salutare al meglio il rientro degli Eagles e ringraziare chi è sempre venuto».

Il terzo posto di Ravenna parla chiaro: «Hanno disputato un’ottima stagione, è una squadra che gioca molti possessi, con un’identità chiara. Tilghman è un play di grande rendimento, Cinciarini nonostante i suoi 39 anni è un eterno perno importante, Denegri dalla panchina è stato il miglior giocatore del mese, l’ex Simioni è in crescita e i lunghi sono atipici perché sanno tirare. Di base, giocano con una grande serenità».

Partita vera dovrà essere, come tutte quelle dell’ultimo turno della fase a orologio: «Tutti, noi per primi, abbiamo bisogno di giocare una partita consistente, anche perché dobbiamo recuperare il nostro vero ritmo, un po’ perso proprio perché non abbiamo avuto la possibilità di schierare tutti. Anche Udine-Verona, prima contro terza, sarà partita vera».

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