Sodini indica la via
«Aumentare la qualità»

«Certe partite negative come quella conto Mantova le devi aver presente sempre, per evitare di ripeterle»

«Pensiamo a noi e, soprattutto, ritroviamo allegria e gioia di giocare». Potrebbe essere questa la ricetta per rivedere, già domani contro Trapani, una Cantù più brillante in campo e meno concentrata sulle negatività esterne. Che, a questo punto, evidentemente non mancano. Certo, non si passa dalla cappa nera alla giornata di sole al semplice schioccar delle dita. Ma Cantù ha voglia di ritrovarsi, proprio davanti al suo pubblico dopo due mesi di assenza, e soprattutto dopo una trasferta e una sconfitta negative in tutto.

Temi che ha fatto emergere, nella consueta della partita, coach Marco Sodini. Che ha avuto risposte importanti dai giocatori nel corso della settimana. Ma anche qualche problema nella gestione degli acciacchi. Perché Stefanelli ha un tendine d’Achille infiammato, Cusin ha avuto mal di schiena e si è allenato per la prima volta giovedì con infiltrazioni, Severini ha avuto un altro problema alla solita caviglia e - spavento degli spaventi - Allen è caduto malamente su un polso, facendo temere la rottura dello scafoide, per fortuna scongiurata.

Ma Sodini i suoi giocatori li vuole tutti a referto. E conta di averli pronti anche di testa: «Certe partite negative come quella conto Mantova le devi aver presente sempre, per evitare di ripeterle. Ma nell’immediato vanno cancellate. Ecco perché mi sento di dire che abbiamo bisogno di ritrovarci e fare quello per cui siamo stati costruiti».

Nel concreto, Sodini si aspetta un avvicinamento alla squadra che ha in mente: «Dovremo giocare con ritmo e aggressività. Ma, in assoluto dobbiamo pensare ad aver un pochino di allegria e gioia nel giocare». C’è anche da vedere all’opera il nuovo play Bryant, arrivato nei giorni scorsi per sostituire Johnson: «Si è mosso bene, la sua vivacità è sorprendente. Vediamo come terrà il campo, ha una grande voglia».

Chirurgici, sono arrivati anche gli Eagles giovedì sera a dare un sostegno: «Sono stati con noi dieci minuti, hanno cantato e acceso i fumogeni. I ragazzi hanno avvertito questa spinta e hanno apprezzato. Del resto – sottolinea – siamo ancora la squadra con la striscia di vittorie più lunga della stagione, come tutta l’Italia pensa, e in classifica siamo ancora in alto».

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