Tritatutto Gerasimenko
Già sei coach in due anni

Durante la proprietà russa lo stesso numero di tecnici che Cantù aveva avuto nei 19 anni precedenti.

Da Corbani a Recalcati, transitando attraverso Brienza, Bazarevich, Kurtinaitis e Bolshakov. In nemmeno due anni, Dmitry Gerasimenko ha collezionato lo scalpo di ben sei allenatori. Lo stesso numero, per dire, che i suoi predecessori proprietari del club avevano composto in 19 anni... Andando infatti a ritroso nel tempo, rintracciamo Pino Sacripanti (biennio 2013-2015), Andrea Trinchieri (quadriennio 2009-2013), Luca Dalmonte (biennio (2007-2009), ancora Sacripanti (sei stagioni e mezza, dal 2000 al 2007), Franco Ciani (una stagione e mezza, dal 1999 al 2000) e Fabrizio Frates (annata 1998-99), il sesto, appunto.

Il patron russo assume la guida della società brianzola nel novembre 2015 e nel giro di poco più di un mese provvede a cambiare il tecnico (Fabio Corbani) “ereditato” dalla gestione precedente per affidare il team al russo Sergey Bazarevich (17 gare in totale), pur con Brienza chiamato a fare il traghettatore per due partite. Ma già dall’inizio della stagione successiva (che poi altri non è che quella scorsa), Gerasimenko consegna le chiavi della vettura al lituano Rimas Kurtinaitis. Il tempo delle prime nove gare di campionato e nuovo avvicendamento: stavolta tocca all’ucraino Kiril Bolshakov - da sempre uomo di sua fiducia - che consegna il testimone a Carlo Recalcati dopo aver mantenuto la panchina per 11 match. Il “Charlie”, infine, allena le ultime 10 gare della passata stagione senza però poi vedere la luce di quella successiva.

Sulla Provincia di mercoledì 2 agosto due pagine dedicate alla “vicenda Recalcati”.

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