UnipolSai, Riva parte vincendo
Ma dice: «Bisogna lavorare»

Il nuovo coach della Briantea84: «Non sono riuscito a trasmettere al meglio le mie indicazioni alla squadra»

Due punti importanti quelli ottenuti dall’UnipolSai Briantea84 sul campo della Dinamo Lab Sassari. Importanti perché: valgono il pronto riscatto canturino dopo il ko casalingo contro il Santo Stefano Macerata, mantengono inalterato il distacco dalla capolista marchigiana, aprono l’era del nuovo allenatore Daniele Riva con un successo e offrono buone risposte dai senatori (Adolfo Berdún e Simone De Maggi). L’argentino firma 27 punti con cinque triple, mentre l’abruzzese ne segna 12, di cui il canestro decisivo a 30 secondi dalla fine, e conquista cinque rimbalzi.

Non era facile vincere contro una Dinamo agguerrita e a pochi giorni dall’inaspettato addio di Marco Bergna.

Nel frattempo il Santo Stefano mantiene l’imbattibilità a Bergamo (50-72), il Giulianova batte Padova (75-61) e il Porto Torres ha sbancato il campo del Santa Lucia Roma (64-78). La classifica ad oggi: Santo Stefano 16 punti, Porto Torres e Cantù 12, Giulianova otto, Roma sei, Padova e Bergamo quattro, Sassari due.

Ora la serie A tornerà l’8 febbraio con Cantù che ospiterà Porto Torres per cercare di portare gli scontri diretti a suo favore, dopo la sconfitta dell’andata in Sardegna.

Il 31 gennaio e il primo febbraio, invece, spazio ai preliminari di Coppa dei Campioni a Meda con la Briantea84 che affronterà: i tedeschi del Colonia, i turchi del Galatasaray, gli spagnoli del Gran Canaria e gli israeliani del Ramat Gan. Un appuntamento importante.

Le parole dell’allenatore biancoblù Riva sulla vittoria di Sassari: «Una partita difficile - ha commentato -. Non sono riuscito a trasmettere al meglio le mie indicazioni alla squadra. C’è sicuramente ancora tanto da lavorare. Il cambio in panchina è stato sentito dai ragazzi, ma sono contento che abbiano tenuto duro fino alla fine. Spero di riuscire a fare del mio meglio per costruire il prossimo futuro della Briantea84. La responsabilità adesso è mia». 

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