Briantea84 vince anche in azzurro
Sono cinque i canturini in Nazionale

Impegno fino a domani a Lignano Sabbiadoro per Carossino, Papi, Santorelli, Raourahi e Schiera

É partito al Ge.Tur di Lignano Sabbiadoro il raduno della Nazionale italiana di basket in carrozzina Fipic, impegnata fino a domani in un training amichevole con la Nazionale australiana. Nella lista dei 15 atleti convocati dal Direttore tecnico Carlo Di Giusto sono ben 5 i portacolori della UnipolSai Briantea84 Cantù: il co-capitano della Nazionale Filippo Carossino, Giulio Maria Papi, Francesco Santorelli, Ahmed Raourahi e Davide Schiera, new entry rispetto al gruppo degli Europei 2017. Nello staff anche il meccanico dei biancoblù, Claudio Possamai.

Dal 30 marzo al 2 aprile a Padova sarà invece il turno della Nazionale femminile: a servizio del tecnico Fabio Castellucci ci sarà Laura Morato, casacca numero 16 della UnipolSai. Il programma prevede quattro sedute di allenamento e un incontro amichevole contro il CUS Padova nel pomeriggio di oggi.

Quella di Lignano rappresenta la prima tappa del percorso azzurro in vista dei Mondiali 2018, al via ad Amburgo il prossimo 14 agosto. L’Italia, inserita nel girone C, sarà chiamata a confrontarsi con Turchia, Brasile e Giappone. Prima di raggiungere la Germania, la Nazionale tornerà a Lignano dal 15 al 22 giugno, impegnata in un raduno congiunto con le selezioni di Polonia e Olanda, e dal 9 agosto fino alla partenza per il Mondiale. Nel mese di luglio invece (dal 10 al 14) saranno le Marche a ospitare il training degli azzurri.

«Questo raduno rappresenta il primo passo per avvicinarci ai Mondiali di Amburgo - ha commentato Filippo Carossino -. Abbiamo l’opportunità di ritrovarci dopo mesi e di tornare a lavorare insieme, con il valore aggiunto di poterci confrontare con una Nazionale molto titolata come quella australiana: nonostante il profondo rinnovamento resta sempre una selezione molto forte. Per noi saranno quattro giorni utili per capire a che livello siamo, ci aspettano 7 amichevoli da giocare dove non conterà il risultato ma quello che metteremo in campo. Sappiamo di dover lavorare forte per crescere come squadra, pian piano arriverà tutto. Siamo un gruppo giovane, fresco sotto certi aspetti, a volte pecchiamo di inesperienza ma abbiamo le carte e l’opportunità per prepararci al meglio per il nostro mondiale, seguendo le direttive del nostro allenatore. Pensiamo ad Amburgo con la consapevolezza di essere un gruppo nuovo ma non scenderemo certo sul campo come vittime sacrificali. Migliorare e gettare le basi per costruire il nostro futuro, questo il nostro obiettivo. Parte tutto da qui».

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