Brienza: «Cantù la mia priorità
E se volessero farmi capo...»

Parla lo storico assistente allenatore della Pallacanestro Cantù.

«Resto in attesa di capire come evolverà la situazione - confida Nicola Brienza, da 10 anni aiuto allenatore alla Pallacanestro Cantù -. Sono in scadenza di contratto, la società ne è al corrente, ma per il momento non ci sono state offerte concrete nei miei confronti ma neppure chiusure di porte».

Che sensazioni ha lei dall’interno?

«Penso che, giustamente dal loro punto di vista, adesso siano concentrati sulle riflessioni riguardo il capo allenatore. Essendoci quella come priorità, la mia posizione passa in secondo piano».

Mai pensato di poter essere lei a venir nominato capo?

«Se ne hanno discusso o ne stanno discutendo non lo so. Non c’è stata sin qui alcun richiesta in tal senso da parte loro, né da parte mia è stato espresso un desiderio al riguardo. Magari stanno prendendo tempo perché intendono davvero affidarmi la squadra...».

Priorità?

«Totale per Cantù. Ed è per questo che aspetto i loro tempi».

Il suo è un legame così forte con Cantù che resterebbe eventualmente a fare il vice qualunque fosse il nuovo head coach?

«La premessa è che il mio obiettivo nel breve così come nel medio termine è quello di allenare a Cantù. Per cui mi si desse la possibilità di rimanere con l’opportunità di continuare a coltivare questo sogno, io non me ne andrei via. Indipendentemente da chi sarà il capo allenatore. A meno che non sia costui ad avere preclusioni nei miei confronti... Io rimarrei perché mi piacerebbe iniziare la mia carriera di capo allenatore a Cantù».

L’intervista completa sulla Provincia di giovedì 26 maggio

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