Brienza, ok dalla Fip
Il precedente di Stokes

Nel testa a testa Fip-Lega, questa mattina la Federbasket ha dato un’ulteriore rassicurazione ai dirigenti della Pallacanestro Cantù

Nel testa a testa Fip-Lega sul caso Brienza, questa mattina la Federbasket ha dato un’ulteriore rassicurazione ai dirigenti della Pallacanestro Cantù sulla possibilità che Brienza potesse presentarsi regolarmente in panchina contro Reggio Emilia. In pratica, il tesseramento come head coach è praticamente accettato e quindi Cantù non rischierebbe nulla, anche in caso di ricorso da parte di Reggo Emilia.

E, proprio in questi giorni concitati, è riemerso dai meandri della memoria un vecchio caso – per molti versi simile a quello della querelle Cantù-Lega-Fip -, risalente alla stagione 1988/89. Stessa storia di tesseramenti non ortodossi, rassicurazioni. Con una conclusione inattesa.

Un aneddoto riportato a galla da Charlie Recalcati, allora allenatore della Wiwa Vismara. Cantù doveva affrontare Reggio Emilia anche allora ed era alle prese con il tesseramento del nuovo americano Greg Stokes, al posto dell’infortunato Kent Benson. Stokes atterrò a Genova e non a Malpensa, ci fu un rallentamento della pratica dal punto di vista burocratico. Roberto Allievi fece firmare tutti i documenti al giocatore, ma la documentazione per il tesseramento arrivò a destinazione con un paio di ore di ritardo. Tecnicamente non avrebbe potuto giocare la domenica. «Ci fu la partita – ricorda Recalcati – e Stokes venne in panchina. Io avevo qualche remora a schierarlo, ma arrivò in sede un telegramma, firmato dal segretario generale della Federazione, che sembrava risolvere la situazione a nostro favore». E Stokes giocò: «Il problema è che, nonostante tutte le rassicurazioni del caso, Reggio Emilia fece davvero ricorso e vinse. Noi perdemmo a tavolino una partita che, Stokes o non Stokes, avremmo vinto facilmente».

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