Bucchi: «Testa bassa
Pensiamo a vincere»

«Ribaltare la differenza canestri a Bologna? È una partita difficile, mi sembra presuntuoso, a bocce ferme, pensare di poterlo fare»

«Ribaltare la differenza canestri a Bologna? È una partita difficile, mi sembra presuntuoso, a bocce ferme, pensare di poterlo fare». L’idea, però, è lì, in un angolino. Forse più nel cuore del più ottimista dei tifosi che non nel resto dell’ambiente.

Per coach Piero Bucchi, iniziano i quindici giorni più duri da quando è arrivato a Cantù – Covid a parte – della sua gestione. Due partite al termine, primo scoglio la Fortitudo Bologna. Che, per mille motivi, sarà un inaspettato scontro diretto per la salvezza. Bologna parte in vantaggio: 18 punti contro i 16 di Cantù, all’andata un successo con uno scarto di 13 punti.

«In questo momento – ammette il tecnico della S.Bernardo -, pensare di vincere è la nostra priorità. È la chiave per restare vivi. Poi ovviamente, se si presenterà nel corso della partita l’opportunità, faremo anche un pensiero alla differenza canestri».

È stata una settimana particolare, dopo la sconfitta beffarda contro Reggio Emilia. I sentimenti di rabbia e voglia di voltare pagina hanno contraddistinto le giornate di allenamento: «Siamo arrabbiati per come è finita contro Reggio Emilia, ma la squadra ha già reagito per cercare di fare una buona gara a Bologna. Il risultato? Ci siamo allenati bene, un particolare che mi conforta».

L’operazione “reset” dovrebbe essere riuscita: «È inutile perdere tempo a pensare al passato, ai ragazzi non ho dato neppure il tempo di farlo, serviva solamente resettare tutto e subito, focalizzandosi sulle prossime due partite».

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