Il coro: «Como Women, portaci in Europa»

Calcio serie AClima di euforia allo scambio degli auguri: le biancoblù sono davvero cariche e sognano in grande. Il presidente Verga: «Abbiamo già raggiunto un traguardo, guadagnandoci il rispetto di tutte le avversarie»

E, tutto d’un tratto, il coro. «De La Fuente, portaci in Europa». C’è un bellissimo clima attorno, e dentro, il Como Women. Quasi di euforia. Per un primo anno in serie A, tra le grandi d’Italia, nel quale più volte si è dimostrato di poterci stare, eccome.

Lo conferma, ad esempio, arriva dalle stesse ragazze che alla cena degli auguri, al Terzo Crotto di Cernobbio, inneggiano all’allenatore Sebastian De La Fuente. Chiedendogli, e nemmeno a bassa voce, di poter sognare. Anche questa volta in grande. Così come accaduto nelle due stagioni precedenti, nelle quali si è passato in un amen dai polverosi campi di provincia ei palcoscenici più alti della serie A, stadio Luigi Ferraris di Marassi a Genova compreso.

Ancora una volta. com’è da suo costume, il presidente Stefano Verga ha fatto le cose in grande, raccogliendo tutte le componenti che ruotano attorno al mondo biancoblù, stampa compresa. Ed è stata una serata al top, grazie a un’ottima regia e a una preparazione che ha pochi eguali. Lui, il presidente, e la squadra sono già in serie A, non devono mica conquistarsela. E si vede.

Il silenzio irrompe solo al discorso del numero uno. Verga è una perfetto anfitrione, ma lo stesso, quando parla delle - e alle - sue ragazze riesce a emozionarsi. Non è, insomma, mai una cosa normale, nemmeno per uno navigato come lui.

«Volevamo - ha detto -, e ci siamo riusciti, far vedere quanto è grande la famiglia del Como Women. Alle giocatrici e allo staff dico semplicemente grazie per tutto quello che è stato fatto. Forse, per quello che abbiamo mostrato sul campo, ci manca qualche punto. Ma sono fiducioso: abbiamo perso qualche battaglia, quando siamo caduti lo abbiamo fatto tutti assieme e siamo sempre risaliti, quindi per la guerra sono ottimista».

Così come non manca la fiducia, tracciando un primo bilancio al giro di boa della pausa natalizia. «Di una cosa - prosegue Verga - sono orgoglioso: del fatto che sul campo, settimana dopo settimana, ci siamo guadagnati il rispetto di tutte le avversario. E ciò, lo ripeto, è merito delle ragazze e dello staff. Per tanto, continuiamo su questa strada».

Regali per tutti, abbracci e foto: un momento che non si dimenticherà tanto facilmente e che, una volta dio più, ha permesso di cementare il gruppo. Ora, il Como Women - dopo qualche ora di meritato riposo - si ritroverà per preparare l’ultima partita del mini girone a tre a Seregno contro la Roma, il 7 gennaio. È il test più probante che ci sia in vista della ripresa la settimana successiva sempre in casa con Pomigliano d’Arco.

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